Imu prima casa, come si paga con il modello F24

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Dopo il caos dei giorni scorsi sul pagamento dell’Imu tramite modello F24 e conseguente comunicazione dell’Agenzia delle Entrate (vedi “Imu prima casa, va indicato il numero di rate nel modello F24“) ora dal Dipartimento delle Finanze arrivano le istruzioni  su come versare l’Imu per la prima casa.

Nella compilazione del modello F24 per il versamento dell’Imu dovuta per l’abitazione principale, – si spiega – il contribuente dovrà compilare il campo RATEAZIONE/MESE RIF. nel modo di seguito riportato:

VERSAMENTO IN TRE RATE (DUE RATE ACCONTO E SALDO):

– Acconto IMU per l’abitazione principale versato entro il 18 giugno (33% dell’imposta calcolata applicando l’aliquota di base e la detrazione): barrare la casella “Acc.” e nel campo “rateazione/mese rif.” indicare “0102” (pagamento della prima rata).

– Acconto IMU per l’abitazione principale versato entro il 17 settembre (33% dell’imposta calcolata applicando l’aliquota di base e la detrazione): barrare la casella “Acc.” e nel campo “rateazione/mese rif.” indicare “0202” (pagamento della seconda rata). – Saldo versato entro il 17 dicembre: barrare la casella “Saldo” e nel campo “rateazione/mese rif.” indicare “0101”

VERSAMENTO IN DUE RATE (ACCONTO E SALDO):

– Acconto IMU per l’abitazione principale versato entro il 18 giugno (50% dell’importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione: barrare la casella “Acc.” e nel campo “rateazione/mese rif.” indicare “0101” (0101 significa “pagamento dell’acconto in unica soluzione”) – Saldo versato entro il 17 dicembre: barrare la casella “Saldo” e nel campo “rateazione/mese rif.” indicare “0101”.

Alcuni Comuni hanno già comunicato le aliquote che saranno applicate sul loro territorio.

L’imposta municipale propria (Imu) per la prima casa è stata fissata dal Comune di Napoli al 5 per mille mentre va al 10 per mille quella fissata sulla seconda casa.

E’ quanto emerge dal bilancio previsionale 2012 dell’ente locale che prevede di introitare una cifra pari a 260 milioni di euro.

Con la detrazione di 200 euro, “oltre a quella spettante per i figli a carico minori di 25 anni, la platea delle esenzioni è molto ampia. Secondo le previsioni della dirigenza comunale, le case di tipòeconomicò, ‘popolare’ ed ‘ultrapopolare’ e ‘rurale’ di fatto non pagheranno mentre l’imposta dovuta cresce per i villini e le ville con differenze che vanno, rispetto alla vecchia Ici, dai 319 per i primi fino ad un massimo di 1786 per le seconde.

L’aliquota della seconda casa, come ha fatto notare nel corso della presentazione del documento previsionale 2012 l’assessore Realfonzo, è linea con quella fissata dalle altre città.

Per quanto attiene all’Irpef (addizionale comunale) va in pensione la vecchia aliquota pari al 5 per mille con un sistema progressivo per scaglioni (c’e una fascia di esenzione fino ai 10mila euro) che va dall’0,45 per cento fino ad un massimo dell’0,80 per cento.

Secondo le previsioni su una platea contributiva di 352mila persone ben 54mila saranno totalmente esentate e oltre 290mila pagheranno in meno dello scorso anno. Il gettito previsto è di 49 milioni di euro.

Un’aliquota Imu dello 0.4% sulle prime case e dell’1.06% sulle seconde case, aumento dell’Irpef per i redditi sopra i 49mila euro ed esenzione totale dall’ addizionale per i redditi fino a 33.500 euro.

Sono alcuni dei punti del bilancio 2012 del Comune di Milano, approvato oggi all’unanimità dalla Giunta.

“Si tratta di un bilancio all’insegna del risanamento – ha spiegato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia – che ci permetterà di attuare investimenti per il rilancio della città, per aumentare l’occupazione e per costruire una Milano più vivibile”.

Il sindaco ha confermato che anche quest’anno verrà rispettato il patto di stabilità, evitando le sanzioni previste per le amministrazioni inadempienti.

“Per quanto riguarda l’Imu ci saranno sconti per anziani e disabili – ha proseguito – e un’attenzione per le cooperative a proprietà indivisa, per i negozi di vicinato e per gli artigiani. Milano é l’unica fra le grandi città ad aver modulato le aliquote Irpef per scaglioni di reddito – ha sottolineato – i redditi inferiori a 49mila euro pagheranno meno dello scorso anno, mentre ci saranno aumenti per i redditi più alti. Nel segno dell’equità chiederemo sacrifici maggiori a chi ha la possibilità di farlo”.

Fonte: Ansa

Per maggiori informazioni sulle aliquote e il pagamento Imu segnaliamo la Guida Imu, per calcolare l’importo dell’imposta è disponibile il nostro software di calcolo

Redazione Tecnica

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