Relazione Legge 10, i consigli per prepararla al meglio

La Relazione Legge 10, il documento in cui viene analizzato il sistema edifici-impianto, va preparata con attenzione. Ecco alcuni aspetti da tenere in considerazione per non sbagliare.

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La Relazione Tecnica ex Legge 10 (ex art. 28 legge 10/1991), come sappiamo, è il documento in cui viene analizzato il sistema edifici-impianto, e ha l’obiettivo di verificare il rispetto degli obblighi in materia di contenimento dei consumi energetici. All’interno della Relazione Legge 10, che va consegnata in Comune, sono quindi presenti tutti i dati da confrontare con parametri di riferimento al fine di dimostrare il rispetto della norma.

Data l’importanza del documento, l’ANIT (Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico) ha deciso di fornire alcune indicazioni per preparare “a regola d’arte” la Relazione Legge 10. Secondo l’Associazione, oggi per redigere come si deve la relazione è necessario considerare, e avere molto chiari, tre aspetti in particolare. Vediamoli.

1. Aspetti legislativi

La prima cosa da avere chiara è la collocazione dell’intervento da progettare nel corretto ambito d’applicazione legislativo. Il decreto sui requisiti minimi (DM 26/6/15), che disciplina l’argomento, introduce dieci casistiche a cui il progettista deve riferirsi per identificare il proprio intervento. È necessario quindi conoscere nel dettaglio la descrizione degli ambiti d’applicazione e tutte le FAQ del Ministero per non avere dubbi sugli aspetti ambigui (ad esempio come considerare il cambio di destinazione d’uso).

2. Contenuti della Relazione Legge 10

Il secondo aspetto da conoscere nel dettaglio riguarda i contenuti della relazione stessa, quindi l’elenco delle verifiche richieste dal legislatore e delle modalità per documentarne il rispetto. È necessario essere consapevoli su come presentare i risultati, su come si sviluppano i calcoli e su quali allegati aggiungere per giustificare le scelte. Importante sarà un buon utilizzo degli strumenti di calcolo e una buona capacità di sintesi e restituzione di tutte le informazioni.

Per approfondire:
Relazione tecnica ex Legge 10: quando è obbligatoria e come redigerla
Relazione Tecnica ex Legge 10: il caso delle ristrutturazioni importanti

3. Detrazioni, deroghe o esclusioni

Il terzo e ultimo aspetto a cui ANIT vuole si presti particolare attenzione riguarda tutto ciò che ruota attorno al tema della Legge 10. È quindi necessario avere chiaro fin da subito quali deroghe, scomputi, esclusioni o detrazioni possono riguardare l’intervento in questione, per poter valutare la soluzione migliore. Un intervento che può usufruire delle detrazioni del 65% offre opportunità differenti da un intervento che invece non può usufruirne, e questo influisce sulle informazioni da inserire nella Relazione Legge 10.

Prontuario alla compilazione della Relazione ex Legge 10 – eBook in pdf

La relazione tecnica “ex art. 28 legge 10/91”, è un documento nel quale viene analizzato il sistema edificio/impianto, al fine di verificare il rispetto degli obblighi di legge in materia di contenimento dei consumi energetici.L’opera rappresenta un utile strumento di aiuto al professionista chiamato a compilare la relazione tecnica secondo i tre schemi vigenti, approvati con il d.m. 26 giugno 2015 e obbligatori dal 1° ottobre 2015, relativamente a:- Nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti di primo livello, edifici ad energia quasi zero;- Riqualificazione energetica e ristrutturazioni importanti di secondo livello e Costruzioni esistenti; – Riqualificazione energetica degli impianti tecnici con riqualificazione dell’involucro edilizio e di impianti termici.Nel prontuario viene spiegato in maniera semplice ma rigorosa e completa quando è obbligatorio redigere la relazione e come compilarla in tutte le sue parti.Non manca una sezione dedicata alla valutazione dei ponti termici e ai chiarimenti introdotti dal Ministero dello sviluppo economico con le FAQ del 1° agosto 2016.Completa l’opera un esempio dettagliato di relazione tecnica relativa a Nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti di primo livello, edifici a energia quasi zero, compreso il fascicolo dei componenti opachi e trasparenti.Sebastiano CicirielloIngegnere laureato presso il Politecnico di Bari in Ingegneria Edile-Architettura. Cofondatore dello studio associato di ingegneria “Diagnostica Monitoraggio e Progettazione” (www.associatidmp.it). Si occupa di tutti i temi legati alla diagnostica e monitoraggio energetico-strutturale degli edifici, al fine di realizzare interventi edilizi basati su modelli matematici ad alta efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Consulente tecnico presso il tribunale di Trani, si occupa anche di prevenzione incendi

Sebastiano Ciciriello | 2016 Maggioli Editore

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Redazione Tecnica

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