Decreto Direzione Lavori, accettazione dei materiali: gli obblighi del DL

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Come abbiamo visto, il Decreto Direzione Lavori (Decreto 7 marzo 2018 , n. 49) è stato pubblicato in Gazzetta ed entrerà in vigore tra due settimane. Il decreto ministeriale individua le modalità con cui il direttore dei lavori deve effettuare le attività che gli sono affidate dall’art. 101, comma 3, del Codice: tra questi rientra ovviamente anche l’accettazione dei materiali (art. 6 del decreto).

Ma quali sono gli obblighi relativi a questa operazione (che naturalmente deve essere in primo luogo effettuata secondo le vigenti Norme Tecniche Costruzioni e sulla base di controlli quantitativi e qualitativi delle caratteristiche meccaniche)?

Leggi Decreto Direzione Lavori in Gazzetta: il testo

L’articolo 6 del decreto non apporta sostanziali innovazioni rispetto alla precedente disciplina regolamentare, se non una, specificata al comma 1, che stabilisce che il direttore dei lavori, oltre a quelli che può disporre autonomamente, deve eseguire tutti i controlli previsti dalle norme nazionali ed europee e dal capitolato speciale d’appalto, ma soprattutto quelli previsti dal Piano nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi della PA (PAN GPP), che definisce i criteri ambientali minimi che oggi devono essere obbligatoriamente rispettati (art. 34 del Codice).

Devono quindi essere rispettate le disposizioni contenute nel Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dell’11 gennaio 2017 (relativo all’adozione dei criteri ambientali minimi nell’affidamento dei servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici). Deve inoltre essere verificato il “rispetto delle norme in tema di sostenibilità ambientale, tra cui le  modalità poste in atto dall’esecutore in merito al riuso di  materiali di scavo e al riciclo entro lo stesso confine di cantiere” (comma 6).

Leggi anche Materiali da costruzione e responsabilità: chi paga e quanto

Per tutte le altre disposizioni, che non apportano particolari novità, si rimanda al testo del decreto. In sintesi:

– “Il direttore dei lavori rifiuta in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo l’introduzione in cantiere (…)”;

– “I materiali e i manufatti portati in contabilità rimangono a rischio e pericolo dell’esecutore e sono rifiutati  dal direttore dei lavori nel caso in cui quest’ultimo ne accerti l’esecuzione senza la necessaria diligenza o con materiali diversi da quelli prescritti contrattualmente o che, dopo la loro accettazione e messa in opera, abbiano rivelato difetti o inadeguatezze (…)”;

– “Il direttore dei lavori o l’organo di collaudo dispongono prove o analisi ulteriori rispetto a quelle previste dalla legge o dal capitolato speciale d’appalto finalizzate  a stabilire l’idoneità dei materiali o dei componenti e ritenute necessarie (…);

– “I materiali previsti dal progetto sono campionati e sottoposti all’approvazione del direttore dei lavori (…)”.

Consigli per gli acquisti

I materiali da costruzione

Le Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 17 gennaio 2018, dedicano ampio dettaglio ai materiali da costruzione per usi strutturali, indicando che questi debbano essere:  – identificati univocamente a cura del produttore;  – qualificati sotto la responsabilità del produttore;  – accettati dal direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione nonché mediante eventuali prove sperimentali di accettazione.Il Manuale guida il direttore dei lavori nello svolgimento delle procedure di accettazione per i principali materiali strutturali: calcestruzzo e acciaio da cemento armato, acciaio da carpenteria metallica, legno, strutture prefabbricate, strutture in muratura, FRP. Per ciascuno di essi sono illustrati tipi e caratteristiche, sono specificate le qualificazioni e sono indicati i controlli di accettazione da eseguire in cantiere. Completamente revisionato alla luce delle novità normative introdotte dalle Nuove Norme Tecniche e dal D.Lgs. 106/2017 che ha introdotto il regime sanzionatorio relativo al mancato rispetto dei dettami del Regolamento UE 305/2011 sulla Marcatura CE dei prodotti da costruzione, il testo costituisce un agile e pratico supporto per il controllo tecnico dei materiali strutturali utilizzati in cantiere.Marco Torricelli, Ingegnere, opera presso una primaria impresa italiana di costruzioni dove si occupa di controllo tecnico e di digitalizzazione dei processi.Partecipa come relatore a incontri e seminari sulla direzione dei lavori e il collaudo delle opere.

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Programmazione, progettazione, direzione dell’esecuzione e direzione dei lavori dopo l’approvazione dei provvedimenti attuativi del Codice
Decreto n. 154/2017 sui beni culturali, Decreto n. 14/2018 sulla programmazione, Decreto n. 49/2018 su DEC/DL e Decreti su progettazione e collaudo

Bologna 24-25 maggio 2018
1^ giornata ore 9.00 – 13.00 e 14.00 – 16.30
2^ giornata ore 9.00 – 14.00

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Redazione Tecnica

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