Bonus mobili: in caso di morte del contribuente, come funziona?

Al contrario della detrazione per le ristrutturazioni, a cui è collegato ma indipendente, il Bonus Mobili non si trasmette agli eredi

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Una news dal sito dell’Agenzie delle Entrate per dire che anche se il Bonus mobili ha come presupposto indispensabile per poter essere goduto la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è una detrazione autonoma. Quindi, al contrario della detrazione per gli interventi di ristrutturazione, secondo il comma 2 dell’articolo 16 del Dl 63/2013, la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non prevede il trasferimento dell’agevolazione agli eredi.

Bonus mobili: non passa agli eredi

Cioè: in caso di morte del contribuente non si applica la disposizione prevista dal comma 8 dell’articolo 16-bis del Tuir che, per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni, prevede espressamente il trasferimento all’erede: la parte non usufruita di bonus mobili non passa agli eredi per i rimanenti periodi di imposta (si veda la circolare n. 17/E del 24 aprile 2015, paragrafo 4.6).

Recentemente, le Entrate ci hanno ricordato anche che (in base al paragrafo 3.4 della circolare n. 29/E del 18 settembre 2013), nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per cui si usufruisce della detrazione del 50% Bonus mobili, si possono considerare anche le spese di trasporto (e di montaggio) dei beni acquistati. Come deve essere fatto il pagamento in questo caso?

Bonus mobili 2018

Ricordiamo che, con la Legge di bilancio per il 2018, il Bonus Mobili è stato prorogato per tutto il 2018: rimane tutto come nel 2017. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova infografica gennaio 2018 e la guida aggiornata a gennaio 2018 contenente tutte le informazioni sul Bonus Mobili.

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Redazione Tecnica

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