NTC 2018: come funziona il periodo transitorio?

Le NTC 2018 entrano in vigore il 22 marzo, sia per gli edifici pubblici sia per quelli privati. La scadenza è la stessa, ma dai primi ai secondi l’iter del regime transitorio cambia: vediamo come funziona.

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Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni NTC 2018 entreranno in vigore il 22 marzo 2018 e dunque c’è un periodo transitorio di passaggio tra le NTC 2008 e le NTC 2018. Il periodo transitorio è differenziato per costruzioni private e opere pubbliche.

NTC 2018, periodo transitorio per costruzioni private

Lo spiega il CNI nella circolare 203/2018: l’articolo 2 comma 2 del decreto (“Ambito di applicazione e disposizioni transitorie”) spiega che, per le opere strutturali di costruzioni private attualmente ancora in costruzione, o per le quali  il progetto esecutivo sia stato depositato prima del 22 marzo, possono essere utilizzate le norme previgenti, cioè NTC 2008.

NTC 2018: periodo transitorio per opere pubbliche

Il comma 1 dello stesso articolo, per le opere pubbliche prevede precise disposizioni transitorie valide fino alla conclusione delle opere strutturali e al deposito del certificato di collaudo statico. Le disposizioni transitorie sono le seguenti:
– possono essere usate le NTC 2008 per tutte le opere in corso di esecuzione;
– stessa cosa per tutti i contratti pubblici di lavori affidati prima del 22 marzo 2018, purché la consegna dei lavori avvenga entro 5 anni dall’entrata in vigore delle NTC 2018 (cioè enro il 22 marzo 2023);
– la possibilità di utilizzare NTC 2008 è consentita per i progetti definitivi o esecutivi già affidati prima dell’entrata in vigore delle nuove norme, ma devono essere redatti sulla base delle NTC 2008.

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Norme tecniche per le costruzioni 2018

A 10 anni di distanza dall’uscita del primo decreto sulle NTC, il nuovo testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni,firmato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il 17 gennaio 2018 e pubblicato in G.U. il 20 febbraio 2018, ha introdotto numerose modifiche riguardanti in particolare, i materiali e i prodotti per uso strutturale e l’accettazione degli stessi, la responsabilità del Progettista o del Direttore dei Lavori e la messa sicurezza del patrimonio edilizio esistente.Completamente rivisto e aggiornato in ogni sua parte, il Manuale riporta il testo integrale della norma e fornisce un puntuale ed approfondito commento della nuova disciplina, con continui confronti tra le NTC 2008 e le NTC 2018. Grande attenzione è stata data al tema dei materiali, con il recepimento delle disposizioni dell’UE sulla libera circolazione dei prodotti da costruzione e alla definizione più dettagliata dei tipi d’intervento (rinforzo locale, miglioramento, adeguamento) da effettuare sugli edifici esistenti, in presenza di azioni sismiche. Arricchito in ogni capitolo da tabelle e formule, il testo si configura come uno strumento indispensabile per comprendere cosa è cambiato, in che misura e cosa è rimasto invariato rispetto alla precedente normativa.Andrea Barocci, libero professionista, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale (ingegneriadellestrutture.it) che come componente di Organi Tecnici, Comitati e Associazioni. Autore, docente, blogger.

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Redazione Tecnica

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