Equo compenso, il 30 novembre confermata la manifestazione

Dopo il caso Solarino, simile al caso Catanzaro, seguiti entrambi alla sentenza del CdS, confermata la manifestazione del 30 novembre per l’equo compenso a tutti i professionisti

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L’OICE, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura italiane di Confindustria, parteciperà alla manifestazione sull’equo compenso il 30 novembre, al teatro Brancaccio di Roma. Prima dell’episodio del Comune di Solarino, che ha pubblicato un bando da 1 euro per la riqualificazione di due scuole, l’OICE aveva dichiarato: “Importante che il DL Fiscale riconosca il principio, soprattutto sul fronte privato”. Dopo l’episodio di Solarino, la manifestazione, che non sarebbe saltata nemmeno in seguito alla piega positiva che aveva preso la questione con l’inserimento dell’equo compenso nel decreto fiscale, ha ancora più ragione di essere organizzata.

Il Presidente dell’Associazione di Via Flaminia, Gabriele Scicolone, dichiarato: “L’OICE ha deciso di partecipare alla manifestazione del 30 novembre per condividere con la Rete delle Professioni Tecniche (RPT) e con il Comitato Unitario delle Professioni (CUP), una posizione netta e chiara: ridare dignità agli operatori economici che lavorano in ambito professionale in ogni forma giuridica e rifiutare ogni svilimento economico dell’attività professionale”. Queste dichiarazioni risalgono al pre-Solarino e avevano un loro valore e una loro importanza. Dopo quell’episodio, valgono ancora di più.

A proposito di “equo compenso“, l’OICE ha sempre posto molta attenzione nell’ambito locale: da più di 20 anni monitora distorsioni nei comportamenti delle stazioni appaltanti, fino all’ultimo caso di Catanzaro e sentenza 4614 del Consiglio di stato, “padre” e “madre” del caso Solarino. Sono stati proposti due emendamenti al codice degli appalti, accolti dal decreto correttivo, che vietano di usare sponsorizzazioni e rimborsi spese come corrispettivi e impediscono di subordinare il pagamento al finanziamento dell’opera.

È importante che il decreto fiscale riconosca il principio dell’equo compenso per tutelare i professionisti, gli studi e le società che ogni giorno operano fra mille difficoltà. Dopo Solarino e dopo il NO dell’Antitrust all’equo compenso per tutti i professionisti, servirà ribadire con ancora più forza sull’attuazione del principio in ogni ambito, a partire prima di tutto da quello pubblico, dove è necessario individuare meccanismi efficaci per mantenere l’equo compenso. La manifestazione si terrà il 30 novembre a Roma, al Teatro Brancaccio.

Redazione Tecnica

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