Dissesto idrogeologico, accelerare la progettazione con 29 milioni

Il Ministero dell’Ambiente assegnerà anche gli altri 70 milioni. Ma vediamo dove sono distrubuite le risorse certe.

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Galletti sblocca il fondo progettazione per il contrasto al dissesto idrogeologico. Sono due i decreti che rendono concreto il fondo rotativo destinato al finanziamento dei progetti per la messa in sicurezza del territorio. Pare che accelerare nella progettazione sia la vera chiave di volta nella lotta al dissesto idrogeologico, sia nelle grandi città sia nei più piccoli comuni.

I primi due provvedimenti prevedono 28,9 milioni di euro e assegnano le risorse ai Commissari presidenti delle Regioni. La maggior parte delle risorse sono al Sud, in Puglia e Sardegna. Il fondo è stato alimentato dalla delibera Cipe n. 32 del 2015, che ha assegnato 100 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 al ministero dell’Ambiente, per sbloccare le amministrazioni e completare gli elaborati da mandare in gara. Dopo un lavoro preparatorio di mesi, il meccanismo  si sta mettendo in moto.

È stata definita la liste delle opere, per le quali si stima un valore complessivo (che comprende i due decreti da 28,9 milioni e gli altri che seguiranno) di 1,1 miliardi di euro. Prima è arrivata la firma del primo provvedimento, che interviene per finanziare un pacchetto di 26 progettazioni:
– quattordici in Piemonte,
– cinque in Friuli Venezia Giulia,
– tre in Liguria,
– due in Veneto,
– due nella provincia autonoma di Bolzano.

Nelle prossime ore sarà firmato il secondo decreto, che attiverà 84 progetti in Sardegna e Puglia. Nei prossimi giorni arriveranno invece altri provvedimenti. Restano ancora da alimentare alcune tranche piuttosto corpose, soprattutto al Sud. La Sicilia ha già prenotato risorse per 15,9 milioni, la Campania per 12,5 milioni e la Calabria per 9,2 milioni. Le loro assegnazioni arriveranno a breve.

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Redazione Tecnica

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