Impermeabilizzazione delle coperture: ecco i dettagli che contano davvero

Perché i dettagli della progettazione e della posa in opera in un intervento di impermeabilizzazione delle coperture garantiscono la qualità del lavoro?

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Recentemente mi è capitato di salire su una copertura. A prima vista, sembrava che l’applicatore del sistema di impermeabilizzazione fosse un vero professionista. Guaina bituminosa posata per teli paralleli con rompitratta ortogonale, un sistema usato prevalentemente dai posatori di guaina biarmata a colla … roba grossa, da professionisti veri!

Impermeabilizzazione coperture: i dettagli sono importanti!

Peccato che si trattasse solo di un apprendista che non ha finito il suo tirocinio imparando che sono i dettagli che contano.

Il primo dettaglio sbagliato è il più semplice da rilevare: il risvolto verticale perimetrale. Perchè questo venga realizzato correttamente è fondamentale che la posa sia per piccoli pezzi (da uno a tre metri di lunghezza) la cui lunghezza dipende dall’altezza del muretto perimetrale. Se il muretto è basso si può anche eccedere fino a massimo tre metri, se è alto non si può andare oltre la larghezza del rotolo. Questo sistema permette la corretta e puntuale posa del singolo risvolto. Essendo un punto delicato a causa delle tensioni causate dagli agenti atmosferici, soprattutto vento, deve essere curato decisamente bene.

Attualmente vengono riconosciuti due tipologie di angolo: l’angolo alla francese (che prevede una pezza di rinforzo proprio nella ripresa di getto) e l’angolo all’italiana (che prevede la guscia nell’angolo); in entrambi i casi il telo impermeabile del piano orizzontale è saldato con quello del piano verticale e mai saranno lo stesso in continuità. Queste due tipologie di lavorazione vanno eseguite ogni qual volta vi è una differenza geometrica dimensionale (verticale con orizzontale) anche se di piccole dimensioni. Queste sono le differenze dove si creano i problemi causati dal vento.

Manutenzione delle coperture impermeabili

La manutenzione delle strutture edilizie acquista sempre maggiore rilevanza nella gestione del patrimonio immobiliare italiano, sia perché quasi la metà del costruito ha più di 40 anni, sia perché i livelli prestazionali oggi richiesti agli immobili impongono interventi che comportano costi sensibili. Eventuali guasti o danni su una parte possono avere ripercussioni sull’intero organismo edilizio, soggetto sia a degrado fisico che ad obsolescenza funzionale. Le coperture sono una parte di fondamentale importanza per garantire la durabilità e l’efficienza delle strutture edilizie, poiché, per la loro posizione e inclinazione rispetto all’azione del sole e degli agenti atmosferici, costituiscono gli elementi maggiormente esposti alle azioni aggressive dell’ambiente esterno. Questo manuale è un testo semplice, chiaro, funzionale allo sviluppo della progettazione delle manutenzioni, frutto di molte esperienze e di studi specifici, in un’ottica di crescente sensibilità verso i temi manutentivi e nei confronti delle professionalità e competenze degli operatori. L’opera, dopo avere approfondito il concetto di manutenzione edilizia in tutte le sue sfaccettature, tratta nel dettaglio la progettazione della manutenzione delle coperture con un taglio pratico e operativo. Vengono inoltre fornite le indicazioni su come predisporre il manuale della copertura e il conseguente piano di manutenzione. Completano il manuale una rassegna di sentenze commentate in materia di manutenzione e un utilissimo album fotografico di dettagli e situazioni critiche con relativi commenti e suggerimenti tecnici.Arcangelo Guastafierro Geometra, presidente dell’Associazione IMPERBENE, consulente e progettista di sistemi termoim- permeabili ed esperto di problematiche legate alla presenza di umidità nelle costruzioni.Volumi collegati Progettazione ed esecuzione di dettagli e sistemi impermeabili di edilizia, Arcangelo Guastafierro, I ed. 2017 Impermeabilizzazioni in edilizia – Materiali, condizioni di utilizzo, difetti e correttivi, Marco Argiolas, I ed. 2017 Diagnostica delle infiltrazioni negli edifici – Cause, strumenti e protocolli di indagine, Francesco Ucini, I ed. 2017

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Ricordiamo, infatti, che l’estrazione al vento è talmente importante che ha un suo specifico capitolo nelle NTC 2008 (e ss.mm.). Nonostante ciò ci si dimentica che la fisica può essere un grande alleato per la creazione di sistemi impermeabili ma anche un grande nemico.

Allo stesso tempo anche la chimica può essere amica o nemica: se sfruttiamo dei sistemi polimerici, possiamo usare la chimica per agganciare il sistema impermeabile al supporto, per creare sistemi particolarmente complessi e raggiungere la totale impermeabilità; allo stesso tempo se sbagliamo le pendenze o, peggio, non calcoliamo la reale portata del coibente che poniamo sotto lo strato impermeabile (causando avvallamenti che conterranno acque meteoriche a lungo) o lasciamo biomasse sulla copertura, siamo sicuri che la chimica diventerà la nostra prima nemica.

Come? Intanto perché le biomasse possono degradarsi fino a compostarsi e divenire terriccio ottimo per l’insediamento delle piante pioniere! Qualcuno potrà pensare: “Eccolo, il solito che parla difficile!”.

Impermeabilizzazione coperture: il disagio è il problema minore

No. Non parlo “difficile” ma chiamo le cose con il loro nome: sapete cos’è una biomassa su una copertura? La polvere che si deposita, le foglie che cadono dagli alberi…. i bancali che nessuno ha voluto portare a terra perché pesavano o perché quel giorno pioveva! E le piante pioniere? Sono i muschi, i licheni e tutte quelle piante che, per prime, invadono il nuovo substrato che con la nostra incuranza abbiamo creato!

Cosa succede in questo caso? O abbiamo fortuna o ci troveremo a dover spiegare perchè siamo stati approssimativi in un mestiere dove la precisione è tutto. Per ovviare questi problemi ci sono due soluzioni: o ci fidiamo a tal punto dell’applicatore e del progettista del sistema impermeabile da lasciali lavorare da soli o li affianchiamo da un “collaudatore” che esegua il collaudo in corso d’opera.

Si tratta di un controllo che viene eseguito, a favore del committente e pagato da esso, da un professionista specializzato che verifica ogni fase di lavorazione, dalla progettazione alla realizzazione delle opere impermeabilizzative. Certo, costa! Altrettanto certo è che il prezzo più basso è il leit motiv che segue le lavorazioni dei sistemi impermeabili. Bene, tenetevi l’acqua che passa sotto la soglia sigillata con il silicone speciale o dallo scarico fatto male e cominciate a litigare con i vicini, imprese, applicatori, progettisti e…. tanto l’avvocato è gratis!

Ricordate sempre che il sistema impermeabile è uno degli elementi nevralgici, insieme a fondazione e struttura portante, della costruzione. Se l’acqua passa non crea solo disagio ma comincia anche a deteriorare la struttura che tiene in piedi la nostra casa o il nostro ufficio o capannone.

Se l’acqua passa, il disagio è il problema minore.

Foto di apertura: Copertura piana impermeabilizzata con membrana bituminosa e protetta con vernice alluminata riflettente. Immagine gentilmente concessa da Vignoli Coperture

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Progettazione ed esecuzione di dettagli e sistemi impermeabili in edilizia

Perché un buon sistema impermeabile nel settore edile possa essere efficace     è necessario porre attenzione su tre aspetti fondamentali: progettazione, scelta del prodotto, posa in opera. Per funzionare, infatti, l’impermeabilizzazione deve essere attentamente progettata sull’elemento da trattare (quasi come un vestito sartoriale), devono essere scelti il prodotto e le soluzioni tecnologiche più adatte e   la posa in opera deve essere effettuata con competenza e pignoleria. Il presente manuale offre al tecnico un prezioso repertorio di soluzioni per realizzare un perfetto sistema impermeabile. Suddiviso in capitoli tematici, l’opera esamina con precisione e ricchezza di immagini e dettagli le imperme- abilizzazioni su  tetti  piani,  locali  interrati,  fondazioni,  terrazzi,  balconi,  coperture in pendenza. Fornisce inoltre indicazioni sulle buone pratiche e sugli errori da evitare assolutamente per non generare futuri contenziosi con le imprese e la committenza. L’Autore riprende e illustra un’ampia casistica: dal progetto al cantiere, facendo riferimento anche ai testi tecnici e alle esperienze di progettisti di  prim’ordine. L’opera è integrata con una raccolta di particolari costruttivi in formato .dwg editabile (disponibili anche in .pdf e .png) pronti per l’uso nell’attività di proget- tazione. Arcangelo Guastafierro Geometra, consulente e progettista di sistemi termoimpermeabili ed esperto in problema- tiche legate alla presenza di umidità in edilizia. 

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