Legge di Bilancio 2018, i difetti principali della Manovra

Non c’è un piano di investimenti per i lavori pubblici, non sono stati stabilizzati i bonus edilizi, il Sismabonus è escluso dalla cessione del credito

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Riportiamo l’opinione dell’ANCE, emersa durante l’audizione del 6 novembre presso le Commissioni Bilancio del Senato e della Camera dei Deputati, audizione che si è concentrata proprio sui contenuti del disegno di legge di bilancio 2018 (DDL 2960/S), e alcune nostre osservazioni.

Manovra 2018, gli aspetti negativi

Di fatto, l’ANCE ha espresso quattro critiche. La prima: nella Manovra mancano del tutto le misure auspicate dai costruttori per l’avvio di un vero e importante piano di rigenerazione urbana, al di là del Sismabonus e dell’Ecobonus.

La seconda. Pur riconoscendo l’attenzione del Governo sui bonus fiscali, non c’è stata stabilizzazione. Nota della redazione: alcuni erano già stati fissati con la Legge di Bilancio 2017 per un periodo medio (Sismabonus per tutti ed Ecobonus per condomini fino al 2021), il Bonus alberghi fino al 2018, il Bonus amianto per i condomini fino al 2018. L’Ecobonus per le case singole e il bonus ristrutturazioni vengono invece rinnovati di anno in anno. In più, nel 2018 l’Ecobonus subirà anche qualche cambiamento, al ribasso della percentuale detraibile.

La terza. Criticata anche la scelta di lasciare fuori il Sismabonus dal meccanismo della cessione del credito. La quarta, invece, riguarda lo Split Payment. Campana è contrario alla scelta di rendere obbligatoria da gennaio 2019 la fattura elettronica per tutte le cessioni dei beni da parte delle imprese. La fatturazione obbligatoria è solo un costo per loro, soprattutto perché viene lasciato lo Split Payment, che andrebbe eliminato o in alternativa bisognerebbe avere una data certa per il rimborso dell’Iva.

Tutte le novità approvate della Manovra

>>> Testo della Legge di Bilancio 2018: analisi delle novità

L’edilizia è ancora in crisi

Il Presidente ANCE Giuliano Campana ha poi sottolineato che l’edilizia non si è ripresa, nonostante i (timidi, ndr) miglioramenti registrati dall’economia italiana. L’indice di produzione nelle costruzioni è ancora negativo (-0,5% nei primi 8 mesi del 2017) e le costruzioni sono l’unico settore a perdere occupazione, come evidenziato anche dall’Istat. Anche la Nota di aggiornamento del DEF di settembre conferma le difficoltà nel settore delle opere pubbliche, con un ribasso della previsione relativa agli investimenti in infrastrutture nel 2017 (+0,4% rispetto al +2,8% previsto ad aprile 2017).

Per il 2018, la previsione dell’ANCE è positiva, con un aumento degli investimenti in costruzioni dell’1,5%, ma è basata solo sugli effetti degli incentivi fiscali di Sismabonus ed Ecobonus, che potrebbero avviare un piano di prevenzione del rischio sismico e ammodernamento del patrimonio edilizio italiano. Ndr: negli ultimi anni l’hanno avviato? Hanno funzionato, ma non a sufficienza, visto che l’edilizia è ancora al palo.

Legge di Bilancio 2018: aspetti positivi

Campana, dal suo punto di vista, ha apprezzato la rimodulazione degli incentivi dell’Ecobonus che premia quelli più incisivi e la proroga del potenziamento della detrazione per un anno sempre per gli interventi più incisivi. Ha valutato come positiva l’estensione per l’Ecobonus della possibilità di cessione del credito a tutti i contribuenti “incapienti” compresi per tutte le tipologie agevolate di interventi, anche quelli sulle singole unità immobiliari e non solo sui condomini.

Positiva l’introduzione di una detrazione IRPEF per i costi sostenuti per polizze assicurative contro il rischio sismico, un primo passo per sviluppare una coscienza popolare sulla necessità di prevenire le conseguenze di un potenziale evento calamitoso. Positiva la proroga della cedolare secca al 10% per gli affitti a canone concordato, anche se ANCE sperava che lo stesso principio di tassazione separata fosse esteso ai redditi da locazione percepiti dalle imprese.

>>> E il Bonus verde?

Immagine: massimocavezzali.blogspot.it

Redazione Tecnica

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