Gli Ingegneri al posto degli Architetti: è questo il futuro?

Il Barometro architettonico europeo, basato sulle interviste agli architetti di tutta europa, ci dice questo: gli architetti perdono importanza, a favore degli ingegneri, perchè i progetti sono sempre più complessi

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Ad analizzare le dinamiche tra architetti e ingegneri è il Barometro architettonico europeo, una ricerca trimestrale condotta da Arch-Vision.eu tra 1.600 architetti in otto paesi d’Europa. L’ultimo report è sulla Germania ma contiene anche un confronto con gli altri paesi europei.

Qual è la conclusione principale e più generale che si può trarre? Che la sempre maggiore complessità dei progetti sta portando a una diminuzione del potere e dell’importanza degli architetti, sempre più spesso affiancati da ingegneri, che dal canto loro sono sempre esperti di alcuni ambiti precisi della progettazione.

Andiamo più in dettaglio del Barometro architettonico europeo (leggilo qui). Dall’analisi sembra chiaro che gli architetti stiano perdendo in parte la loro influenza, concentrandosi di più sulla progettazione e meno sulla gestione dei progetti e sui calcoli di impianti complessi. Bisogna però aggiungere che le aziende che si specializzano nel settore della progettazione, come le società di ingegneria, avranno un ruolo sempre maggiore. I nuovi archietti hanno quindi una buona chance proprio per l’importanza di questi progetti e dovranno acquisire nuove conoscenze perché sempre più ruoli verranno delegati a professionisti specializzati in quei campi, soprattutto nei grandi e più complessi progetti. Un’opportunità per uscire dall’impasse della loro categoria.

Ingegneri al posto di Architetti: alcuni dati

I direttori dei lavori e le società di ingegneria assumono pian piano sempre più potere decisionale. Succede in ogni paese, con alcune differenze. Il contraente principale ha una forte posizione nei Paesi Bassi e nel Regno Unito, mentre in Germania i maggiori influenzatori sono le grandi società di ingegneria (secondo il 53% degli intervistati), poi le società ingegneristiche del settore edile (47%) e nell’industria dell’installazione (36%).

Circa il 53% degli architetti tedeschi esternalizza parte delle proprie attività. La più alta parte degli architetti europei in outsourcing è in Polonia (84%), la più bassa in Francia (31%). I calcoli per la costruzione sono il lavoro più esternalizzato in tutta Europa, in particolare proprio in Germania (63%) e in Spagna (74%). In Germania, gli architetti prevedono nei prossimi cinque anni un aumento dell’influenza da parte delle imprese di ingegneria specializzate in installazione (46%) e delle imprese di installazione HVAC (43%) per quanto riguarda il processo di costruzione, accanto agli ingegneri e appaltatori.

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Redazione Tecnica

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