Denuncia dei redditi 2017, tutte le novità di Inarcassa

La scadenza è fissata per il 31 ottobre e Inarcassa ha introdotto alcune novità: le trovi qui, insieme a tutti i fac simile per fare le bozze di compilazione

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È arrivato il momento della denuncia dei redditi a Inarcassa. In una recente comunicazione agli iscritti, Inarcassa segnala il termine (31 ottobre 2017) entro il quale bisogna inviare le informazioni sui ricavi e gli incarichi relativi del 2016. Inarcassa si raccomanda anche della solita cosa: non rimandare l’adempimento agli “ultimi giorni a ridosso della scadenza” perché in quei giorni si accumulerà senz’altro molto traffico sui server e sulle linee telefoniche dedicate e, nel caso venga richiesta l’assistenza di un operatore, sarà difficile ottenerla.

Inarcassa richiede l’invio della dichiarazione del reddito professionale e/o del volume d’affari riferita all’anno 2016, in via telematica, anche se le dichiarazioni fiscali non sono state presentate o sono negative. Il conguaglio del contributo va pagato entro il 31 dicembre 2017 e per le somme superiori a 1000 è possibile chiedere la rateizzazione del conguaglio in rate di quattro mesi.

Dichiarazioni dei redditi 2017: le novità

Per le prestazioni con IVA a esigibilità differita, da quest’anno il calcolo del contributo integrativo dovuto a Inarcassa segue le regole fiscali in materia di IVA a esigibilità differita (art. 5, comma 1 ter, RGP 2012): il contributo integrativo viene versato nell’anno in cui la prestazione sia divenuta esigibile fiscalmente, senza alcuna anticipazione di denaro. Per questo motivo, nella sezione A va indicata la quota di volume di affari professionale prodotto nell’anno 2016 ma con IVA esigibile in anni successivi.

Si può evitare la duplicazione contributiva compilando l’Allegato 3 (IVA differita) in cui bisogna elencare tutte le fatture con IVA ad esigibilità differita emesse nel periodo 2012-2015, indicando quelle per le quali l’imposta è divenuta esigibile nel 2016.

Al numero di telefono dedicato 02.91.97.97.10 risponde un team di operatori esperti a supporto della compilazione e della navigazione nella procedura on line. Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 18:00.

In ogni pagina si possono salvare tutti i dati inseriti fino a quel momento e, in questo modo, è possibile interrompere la compilazione per riprenderla successivamente. Disponibile, per ogni campo da compilare on line, una guida alla compilazione della dichiarazione passo per passo: si chiama funzione help.

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Dichiarazione dei redditi: modelli fac-simile

Le istruzioni sono incluse nei fac-simile dei modelli, che alleghiamo sotto solo a scopo esemplificativo, in modo che possiate realizzare una bozza utile alla successiva compilazione dei dati, che potranno essere realizzati esclusivamente in via telematica, qui: Inarcassa On line.

Clicca qui per leggere le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi

Informazioni approfondite sulle Dichiarazioni Annuali dovute ad Inarcassa, sono disponibili per iscritti e non iscritti alla voce Comunicazione dei redditi e per le Società alla voce Comunicazioni annuali sotto il menù Regole per le Società.

Dichiarazione dei redditi Inarcassa: chi deve farla

Gli adempimenti coinvolgono i singoli architetti e ingegneri, le Società di ingegneria, le Società di Professionisti e le Società tra Professionisiti.

Sono ovviamente esonerati gli ingegneri e gli architetti non iscritti a Inarcassa che o sono privi di partita Iva per l’anno 2016, o sono iscritti anche in altri Albi professionali oppure hanno, di diritto, scelto l’iscrizione a un’altra Cassa Previdenziale con decorrenza prima del 2016.

Jobs Act Autonomi: cosa cambia per i professionisti tecnici

In vigore la legge 22 maggio 2017, n. 81, pubblicata sulla G.U. n. 135 del 13 giugno 2017, recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato” e meglio conosciuta come Jobs Act dei lavoratori autonomi. L’ebook affronta e commenta tutte le principali novità e i cambiamenti che la disposizione apporta al lavoro autonomo con particolare riferimento alla categoria dei professionisti tecnici (architetti, ingegneri, geometri, periti).Per ognuno dei principali temi di interesse è dedicato un capitolo:- contratti,- garanzie dei pagamenti; – partite IVA; – previdenza e assistenza per gli autonomi, – fiscalità (formazione e agevolazione delle polizze per i mancati pagamenti); – partecipazione agli appalti; – lavoro agile.Lisa De Simone, Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale.

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Redazione Tecnica

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