
L’Istat ha pubblicato il prospetto del secondo trimestre 2017 sul fatturato dei servizi, all’interno del quale, dopo le valutazioni iniziali generali e sulle altre , si parla anche degli Studi di Ingegneria e Architettura.
In generale, nel secondo trimestre del 2017 l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) aumenta dello 0,7% rispetto al primo trimestre 2017, consolidando i segnali espansivi registrati nei trimestri precedenti. Nel secondo trimestre del 2017, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’indice generale del fatturato dei servizi registra un aumento del 2,7 %.
Fatturato: i dati relativi agli studi tecnici
Gli indici destagionalizzati* registrano variazioni congiunturali positive in alcuni settori, si rileva invece una variazione negativa nel settore delle Attività professionali, scientifiche e tecniche dello 0,3%.
Su base tendenziale** l’indice del fatturato aumenta del 6,1% per le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione, per esempio, del 4,4% per il Trasporto e Magazzinaggio, del 3,5% per le Agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese. Nel secondo trimestre del 2017 la sezione delle Attività professionali, scientifiche e tecniche presenta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una diminuzione del lo 0,9%. Si segnalano variazioni tendenziali positive per i settori delle Attività degli studi di architettura e d’ingegneria, collaudi e analisi tecniche (+1,2 %) e delle Altre attività professionali, scientifiche e tecniche (+0,2 %). Mentre si segnalano variazioni tendenziali negative per i settori della Pubblicità e ricerche di mercato ( – 4,0%) e delle Attività legali e contabilità (-3,6%). L’indice destagionalizzato dell’intero settore presenta una variazione congiunturale negativa dello 0,3 %.
Legenda
*Dati destagionalizzati: dati privati, mediante apposite tecniche statistiche, dalle fluttuazioni attribuibili alla componente stagionale (dovute a fattori meteorologici, consuetudinari, legislativi ecc.) e, se significativi, dagli effetti di calendario. Questa trasformazione dei dati è la più idonea a cogliere l’evoluzione congiunturale di un indicatore.
**Variazione tendenziale: variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dell’anno precedente.
Scarica il documento dell’Istat sul fatturato dei servizi
Intanto però, L’Istat ha pubblicato anche i dati sull’occupazione nazionale generali. A luglio, il tasso di disoccupazione è all’11,3% aumentando di 0,2 punti percentuali da giugno. Sale anche la disoccupazione giovanile, al 35,5%. Per la prima volta dal 2008, supera i 23 milioni il numero totale degli occupati. Rispetto a luglio 2016, il numero di occupati sale di 294 mila unità.

Jobs Act Autonomi: cosa cambia per i professionisti tecnici
Legge 22 maggio 2017, n. 81 (G.U. n. 135 del 13 giugno 2017)