Permesso di costruire, modulo unificato in Gazzetta: le prossime scadenze

In Gazzetta il Permesso di costruire unificato e le scadenze da riespettare: 30 settembre e 20 ottobre, fondamentalmente. Vediamo in cosa consistono.

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L’accordo del 6 luglio 2017 (che segue quello del 4 maggio) tra Governo, Regioni ed enti locali, attraverso cui viene adottato il modulo unificato e standardizzato per la presentazione del permesso di costruire, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.190 del 16 agosto 2017, all’allegato 2. L’allegato 1 contiene segnalazioni, comunicazioni e istanze per le attività commerciali e assimilate.

Scarica il modulo unificato per il Permesso di costruire.

Il permesso di costruire è solo l’ultimo dei nuovi moduli semplificati e unificati. Le Regioni – entro il 20 giugno 2017 – dovevano adeguare, in relazione alle specifiche normative regionali, i moduli semplificati. I Comuni, dal canto loro, dovevano adeguare la modulistica in uso entro il 30 giugno 2017 e rendere pubblici i moduli.

  1. CILA (comunicazione inizio lavori asseverata);
  2. SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e SCIA alternativa al permesso di costruire (nelle Regioni che hanno disciplinato entrambi i titoli abilitativi i due moduli possono essere unificati);
  3. CIL (comunicazione di inizio lavori) per opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee;
  4. Soggetti coinvolti (allegato comune ai moduli CILA, SCIA e CIL);
  5. Comunicazione di fine lavori;
  6. SCIA per l’agibilità. Scia, ecco i nuovi moduli unici semplificati: scaricali qui

Permesso di costruire: le scadenze

Il nuovo modello dovrà essere adottato entro il 30 settembre 2017 dalle Regioni, che potranno fare modifiche in base alle specifiche normative regionali. Entro il 20 ottobre 2017 i Comuni dovranno rendere disponibile il nuovo modulo sul loro sito. La mancata pubblicazione dei modelli e delle informazioni, come disposto dall’art.2, comma 5 sempre del decreto legislativo n. 126/2016, è illecito disciplinare e può essere punito con la sospensione dal servizio e con privazione della retribuzione da tre giorni a sei mesi. A partire dal 21 ottobre il nuovo modulo diventa operativo in tutta Italia.

Permesso di costruire: le novità dell’ultima versione

Rispetto alla versione di giugno 2014, il nuovo modulo unificato per il permesso di costruire pubblicato in Gazzetta presenta alcune novità.

Nel nuovo modulo, il quadro riepilogativo della documentazione è stato spostato nella parte finale.
Sono state apportate modifiche ad alcuni riquadri tematici per adeguarne i contenuti ai cambiamenti della normativa di settore.
Visto che non esiste più la denuncia di inizio attività, nel modulo non c’è più nessun riferimento a questo titolo abilitativo.
Sono state fatte modifiche nella relazione di asseverazione che deve essere sottoscritta dal progettista dell’intervento: è più dettagliata la descrizione delle opere per cui viene richiesto il rilascio del permesso di costruire, sulla base della mappa delle attività dell’allegato al decreto legislativo 222/2016. Le singole attività sono state abbinate alla loro numerazione riportata in quell’elenco.
Nell’elencazione dei casi classificati come nuova costruzione, nel nuovo modulo è stata aggiunta una voce relativa agli interventi di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non presenti nel Dpr 380/2001.

Clicca qui per leggere l’accordo pubblicato in Gazzetta il 16 agosto 2017.

Permesso di costruire: gli oneri

Gli oneri per il rilascio del permesso di costruire – Ebook in pdf

La materia del contributo di costruzione correlato al rilascio del permesso di costruire (ovvero, i cc.dd. oneri concessori) è complessa, di notevole rilevanza pratica e sovente foriera di dubbi ermeneutici e difficoltà interpretative.E’ fondamentale la conoscenza della stessa da parte degli uffici tecnici comunali e dei professionisti (tecnici e legali) che si ritrovano quotidianamente a stretto contatto con l’edilizia e l’urbanistica, a maggior ragione dopo gli ultimi interventi legislativi effettuati tramite il Decreto Sblocca Italia.Questa agevole guida, dal taglio essenzialmente pratico, esamina gli aspetti più rilevanti della materia e fornisce indicazioni utili per risolvere le questioni più problematiche, con opportuni riferimenti normativi e richiami dottrinali, accompagnati da copiosa giurisprudenza. L’ebook è agigornato alle ultime novità della Legge di Stabilità 2016 che lascia ai Comuni l’opportunità di utilizzare per il 2016 e per il 2017 fino al totale dei “proventi delle concessioni edilizie” e la quasi totalità delle sanzioni previste dal T.U. per finanziare spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale e spese di progettazione delle opere pubbliche.Ad esempio: è sufficiente l’accordo verbale per lo scomputo degli oneri di urbanizzazione? L’imprenditore agricolo ha diritto all’esonero del contributo di costruzione per realizzare un intervento edilizio in una zona non agricola? Serve una motivazione nel provvedimento con cui si determina l’importo del contributo dovuto? Che succede se, dopo aver pagato il contributo, l’intervento non viene effettuato? Quali sono le conseguenze della voltura del permesso di costruire sulla sorte del contributo? Qual è la riduzione minima prevista del contributo per gli interventi di recupero edilizio? Nel caso degli interventi su edifici unifamiliari, il limite del 20% deve intendersi riferito al volume o alla superficie?Il testo si divide in quattro parti:il primo capitolo si occupa del contributo di costruzione in generale; il secondo degli oneri di urbanizzazione; il terzo del costo di costruzione, l’ultimo dei casi di esonero e riduzione del contributo.In Appendice vengono riportato alcuni articoli del Testo Unico Edilizia e tre schede riepilogative, ritenute utili quali pratici memorandum.

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Redazione Tecnica

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