Detrazioni fiscali antisismica, la diagnosi sismica è competenza anche del geometra

L’efficacia degli interventi è attestata dai professionisti incaricati di progettazione strutturale, direzione lavori e collaudo statico, secondo le competenze professionali

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Nelle FAQ della Sezione Casa Sicura, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto a diverse domande riguardanti la messa in sicurezza degli edifici. Tra le altre, segnaliamo subito quelle relative alla sicurezza della casa, che precisano come accedere alle detrazioni, sia per la messa in sicurezza sia per la verifica sismica, come si fa per usufruirne per un intervento di messa in sicurezza in un’azienda, o in un condominio. E quale progettista deve fare la diagnosi sismica

Detrazioni fiscali antisismica per la casa

Voglio mettere in sicurezza la mia casa, ho diritto alla detrazione fiscale per spese di antisismica?
Sì, se la casa rientra nelle zone di rischio sismico 1 (maggiore pericolosità), 2 (alta pericolosità) o 3 (minore pericolosità) e le procedure di autorizzazione degli interventi sono partite dal 1° gennaio 2017.
Possono essere portate in detrazione le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.
Per conoscere la  zona di rischio sismico del Comune in cui si trova la casa è possibile consultare il sito web del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove è disponibile la Classificazione sismica 2015 per Comune.

Cosa devo fare?
Bisogna rivolgersi a un tecnico professionista che faccia la diagnosi sismica dell’edificio e ne individui la classe di rischio sismico (da A+ a G) prima di effettuare l’intervento.
Il professionista deve poi predisporre il progetto degli interventi strutturali per aumentare la sicurezza antisismica e presentarlo per il successivo iter amministrativo edilizio.
A seguito dei lavori il tecnico certifica la conformità degli interventi effettuati al progetto presentato, assicurando quindi il miglioramento a una classe di rischio più bassa.

A quale professionista devo rivolgermi? Anche a un geometra?
Sì. L’efficacia degli interventi è attestata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza.

Voglio sottoporre la mia casa a una verifica sismica: posso usufruire del bonus Casa Sicura? Quali sono le spese detraibili?
Si. Tra le spese detraibili rientrano anche quelle effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili.

Ho messo in sicurezza la mia casa nel 2015: posso usufruire del bonus?
Le agevolazioni “casa sicura”, previste dalla Legge di Bilancio 2017, riguardano interventi effettuati a partire dal 1° gennaio 2017.
Per gli interventi eseguiti prima del 1° gennaio 2017 (ad esempio nel 2015) la detrazione è possibile solo se l’immobile costituisce l’abitazione principale e si trova nelle zone di rischio sismico 1 o 2.

Le agevolazioni “casa sicura” possono essere cumulate con altri incentivi di cui ho usufruito?
Non è possibile far valere sulla medesima spesa la detrazione “casa sicura” e il bonus per la riqualificazione energetica dell’edificio.
Le detrazioni, inoltre, non sono cumulabili con agevolazioni già spettanti per le medesime finalità sulla base di norme speciali per interventi in aree colpite da eventi sismici.

Detrazioni fiscali antisismica per l’azienda

Vorrei mettere in sicurezza una struttura adibita ad attività produttive: posso usufruire del bonus?
Sì, esattamente come per le abitazioni.

Qual è il limite di spesa consentito per i lavori?
Per gli interventi sulle abitazioni o sulle attività produttive la detrazione fiscale si calcola su una spesa massima di 96 mila euro all’anno.

Antisismica: detrazioni fiscali in caso di affitto

Sono in affitto: posso usufruire dell’agevolazione?
Sì. Vedi i dettagli nell’articolo Bonus casa, ristrutturazioni edilizie: guida aggiornata delle Entrate

Antisismica: detrazioni fiscali in condominio

In un condominio, per lavori sulle parti comuni, ogni appartamento ha diritto alla stessa detrazione?
In un condominio, per gli interventi sulle parti comuni, ogni appartamento può ottenere la detrazione fiscale fino a una spesa massima di 96 mila euro.
La quota di detrazione spettante ad ogni condomino è attribuita dall’ amministratore sulla base del Regolamento di condominio e delle tabelle millesimali.

In un condominio, per lavori sulle parti comuni, qual è il limite massimo della spesa per beneficiare della detrazione?
È pari a 96 mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari del condominio.

È possibile mettere in sicurezza solo le parti comuni di un condominio?
Sì. Gli interventi di messa in sicurezza antisismica in un condominio non possono non interessare le parti comuni.

Come avviene la cessione del credito?
Nel caso di interventi sulle parti comuni di edifici condominiali si può scegliere, al posto della detrazione fiscale, di cedere il credito ai fornitori che hanno effettuato i lavori oppure ad altri soggetti privati.
Le modalità di attuazione della cessione del credito sono dettagliate nel Provvedimento dell’Agenzia delle entrate dell’8 giugno 2017.

Come vanno effettuati i pagamenti ai fini del rimborso?
Maggiori dettagli sulle detrazioni per le ristrutturazioni nella guida fiscale dell’Agenzia delle entrate.

Perdere la detrazione

Quali sono i casi in cui rischio di perdere la detrazione?
La detrazione si perde, ad esempio, quando l’immobile è ceduto e nel contratto non è previsto espressamente che il venditore mantenga il diritto alla detrazione per le rate residue.

Vai nella Sezione Casa Sicura del sito del Mit.

Invece, cos’è il Sismabonus?

 

Redazione Tecnica

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