Vulnerabilità sismica: arriva la nuova mappa dei rischi dei Comuni italiani

Per Casa Italia arriva la nuova mappa dei comuni a rischio. Poi, partono i progetti di piccola ricostruzione: ecco quali sono i primi.

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Miglioramento sismico e prevenzione contro la vulnerabilità antisismica: sono queste le linee guida alla base di Casa Italia. E, a proposito di prevenzione, Giovanni Azzone, il coordinatore del progetto Casa Italia ha dichiarato, al Congresso degli Ingegneri della settimana scorsa, che dopo l’estate arriverà la mappa dei comuni a rischio, con informazioni su vulnerabilità sismica e idrogeologica.

La Mappa dei rischi dei Comuni italiani

Per l’attività di prevenzione contro la vulnerabilità antisismica Casa Italia prevede la mappa dei rischi dei comuni italiani, un sistema georeferenziato in cui si potrà selezionare il proprio comune e capirne il livello di pericolosità. In una scheda saranno riassunte tutte le informazioni sulla vulnerabilità sismica e idrogeologica e sul numero delle persone che sono soggette a rischio sismico.

Sono in corso dei beta-test prima della messa online nelle prossime settimane. La mappa, infatti, è già pronta: è stata fatta dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) utilizzando le informazioni dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Prima sarà pubblicata sul sito dell’Istat, poi sui siti dei Comuni.

Casa Italia, i progetti di miglioramento sismico

Casa Italia è ai blocchi di partenza anche con una dotazione di 2 miliardi di euro, provenienti dal Fondo Investimenti appena ripartito, per l’attività di prevenzione e messa in sicurezza sul territorio.

Durante il 62° Congresso degli ingegneri italiani Azzone ha annunciato che sono pronti i progetti dei primi tre cantieri pilota di Casa Italia in cui saranno effettuati interventi di risanamento antisismico “leggero” per il miglioramento sismico ma senza allontanare i residenti: Reggio Calabria, Foligno e Feltre. Le altre città che sperimenteranno i metodi e le soluzioni progettuali non invasive sono Catania, Gorizia, Isernia, Piedimonte Matese, Potenza, Sora, Sulmona. Il progetto, lo ricordiamo, coinvolge il Gruppo G124 coordinato dall’architetto e Senatore a vita Renzo Piano.

Prima di partire serve però il regolamento sul funzionamento di Casa Italia per rendere la struttura operativa e iniziare a bandire le gare per la realizzazione degli interventi.

Redazione Tecnica

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