Ecobonus: via libera alla cessione del credito per gli incapienti. Ma il Sisma Bonus?

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Grandi novità in tema di Ecobonus e condominio: primo step superato per l’emendamento a firma Antonio Misiani che è passato alla commissione Bilancio della Camera. Ora si attendono i pareri di Camera e Senato. Questo emendamento alla manovra potrebbe portare grossi cambiamenti e prevedere che gli “incapienti” a basso reddito possano cedere il credito fiscale del 65% direttamente alle banche, incassando così subito il denaro (o almeno gran parte). In questo modo sarebbe più facile avere il consenso anche di quei condòmini che, preoccupati per l’esborso, spesso non consentono di raggiungere la maggioranza in assemblea di condominio.

La legge di bilancio 2017 già prevedeva la facoltà di cessione dell’Ecobonus a tutti i soggetti privati; oggi, con questo emendamento, si aggiunge la possibilità, esclusivamente per i contribuenti “incapienti”, di cedere l’Ecobonus anche alle banche. Questo nuovo meccanismo, quindi, che riguarderà i contribuenti con reddito lordo annuo fino a 8 mila euro (con l’Irpef già azzerata dalle attuali detrazioni per lavoro dipendente e che quindi non potrebbero aggiungere altri crediti fiscali), sarà un passo positivo per questi soggetti in quanto, rispetto a imprese e privati, le banche saranno probabilmente più interessate all’acquisizione di crediti fiscali.

Le detrazioni fiscali sulla casa 2017

Nuova edizione, aggiornata alla Legge di Stabilità 2017, e ampliata della Guida in formato ebook,, che si propone di fornire risposte esaurienti, specifiche e risolutive sul tema delle agevolazioni fiscali in edilizia.La prima parte è dedicata all’Ecobonus con un’analisi sull’incentivo fiscale (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti, i casi di esclusione), domande e risposte e case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (Ripartizione delle spese, intestazione fatture e bonifici, installazione serramenti, cessione del credito).La seconda parte è dedicata alla detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sul Bonus Mobili con una breve analisi (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti), domande e risposte e Case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (interventi antisismici, sostituzione sanitari e caldaia, condominio minimo)Ogni quesito ed ogni caso è corredato da spiegazioni pratiche, riferimenti di legge e, soprattutto, dall’esperienza di chi ha lavorato sul campo e ne ha affrontato le problematiche.Proprio per questo l’e-book sarà utile tanto al contribuente, che cerca consigli da applicare alla sua situazione, quanto ai professionisti tecnici e fiscali, agli artigiani e ai rivenditori di beni e servizi detraibili, che troveranno i giusti suggerimenti da dare ai loro clienti il tutto con un linguaggio chiaro, esauriente, rigoroso e privo di ambiguità.Contiene un applicativo in excel per il calcolo della ripartizione spese tra più beneficiari.Fabio Fusano, Consulente d’azienda

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Dichiara Misiani: “Oggi non abbiamo solo migliorato l’ecobonus per i condomini: abbiamo aperto una prospettiva con benefici potenzialmente enormi per l’economia e l’ambiente. L’approvazione dell’emendamento (…) può far definitivamente decollare un mercato gigantesco: l’efficientamento energetico di oltre un milione di condomini, per oltre quattro quinti immobili vecchi e ad alto consumo di combustibile. Per la nostra edilizia, martoriata dalla crisi, si apre una grande opportunità di rilancio. Per l’ambiente i benefici sono rilevantissimi: meno consumo di energia, meno inquinamento, meno emissioni. (…) Da ultimo, ma non meno importante, si estende il bonus fiscale anche alle famiglie più povere. Un doveroso atto di giustizia sociale”.

Ma il Sisma Bonus?

Questa nuova norma sulla cessione dei crediti alle banche ignora il Sisma Bonus, e taglia quindi fuori gli interventi per la messa in sicurezza antisismica. Recentemente il presidente dell’ANCE aveva dichiarato di auspicare proprio “alla definizione degli strumenti che rendano possibile la cessione a terzi dei crediti fiscali derivanti dagli interventi di messa in sicurezza”, perchè fondamentale per il pieno successo del Sisma Bonus.

La commissione Bilancio della Camera, però, nel recente emendamento, non ha tenuto in considerazione questo aspetto. Resta quindi in vigore la vecchia norma, in cui si legge che, per gli interventi sulle parti comuni dei condomini, “in luogo della detrazione i soggetti beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito”. La cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari resta però esclusa. Almeno per ora.

Redazione Tecnica

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