È illegittimo il provvedimento che annulla un titolo edilizio senza adeguata motivazione

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È illegittimo il provvedimento dell’ufficio tecnico che annulla un titolo edilizio senza adeguata motivazione: lo ha ribadito il TAR Lazio, sez. II bis Roma, nella sentenza 23 febbraio 2017 n. 2809.

I giudici romani hanno ricordato che, come ripetutamente affermato in giurisprudenza, i provvedimenti di autotutela costituiscono, anche nella materia edilizia, manifestazioni dell’esercizio di una potestà discrezionale e, pertanto, impongono di regola che l’Amministrazione dia sufficientemente conto dell’avvenuta comparazione tra l’interesse pubblico all’annullamento e quello del privato alla conservazione dell’atto illegittimo o, ancora, rappresenti adeguatamente la sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale al ripristino dello status quo ante, tanto più nei casi in cui la posizione del destinatario possa essere considerata oramai consolidata a causa del tempo trascorso, con connessa insorgenza di uno stato di affidamento in capo all’interessato (cfr., ex multis, C.d.S., Sez. IV, 28 giugno 2016, n. 2902; TAR Puglia, Lecce, Sez. III, 18 gennaio 2017, n. 77; TAR Campania, Napoli, Sez. VIII, 4 gennaio 2017, n. 65).

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I provvedimenti illegittimi in materia edilizia

L’Ebook che si presenta come strumento per aiutare chi si ritrova destinatario di un provvedimento contrario ai proprio interessi (ad esempio, un’ingiunzione di pagamento, un’ordinanza di demolizione, un annullamento o un diniego di un titolo abilitativo) che potrebbe ricadere in una delle ipotesi che la giurisprudenza ha già in passato ritenuto illegittime.In altri termini, attraverso l’individuazione di casi tipizzati tratti dalla casistica sottoposta all’attenzione dei giudici, l’opera individua quelle situazioni ricorrenti (raggruppati per omogeneità di argomento) che vedono, quali protagonisti in negativo, provvedimenti comunali illegittimi che possono essere impugnati dinanzi al giudice amministrativo con ottime probabilità di vittoria.La Guida presenta uno stile agile e veloce, un linguaggio accessibile ed un’impostazione estremamente pratica: ogni caso proposto, infatti, parte della rappresentazione sintetica della situazione e fornisce le motivazioni per cui il provvedimento deve ritenersi illegittimo, alla luce di opportuni richiami giurisprudenziali e normativi.Per facilitare la lettura e la comprensione del testo, sono stati inseriti alcuni cenni sull’illegittimità degli atti amministrativi ed una breve appendice normativa.Antonella Mafrica, Dottoressa in giurisprudenza, esperta in edilizia, urbanistica e diritto degli enti locali; è coautrice, insieme a Mario Petrulli, di pubblicazioni per Maggioli Editore.Mario Petrulli, Avvocato, collabora con siti giuridici (tra i quali www.ediliziaurbanistica.it) e società di consulenza esperto in edilizia, urbanistica e diritto degli enti locali; è coautore, insieme ad Antonella Mafrica, di pubblicazioni per Maggioli Editore.

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Costituisce, poi, principio assolutamente generale – come dapprima statuito in ambito giurisprudenziale e, in seguito, formalmente riconosciuto dal legislatore con l’art. 3 della legge n. 241 del 1990 – quello secondo cui ogni provvedimento amministrativo deve essere motivato, ossia deve porre il destinatario nella piena condizione di comprendere i presupposti di fatto e le ragioni di diritto che hanno condotto all’adozione di esso (Cons. Giust. Amm. Sic., 5 maggio 2016, n. 126).

Applicando tali principi, i giudici hanno riconosciuto che non può ritenersi sufficiente, a sostenere l’annullamento di un titolo edilizio, la sola motivazione secondo cui l’intervento “risulta in contrasto con la normativa vigente, in quanto esclusa dal campo di applicazione” di una legge regionale in materia edilizia.

In materia di provvedimenti non rispettosi dei canoni legislativi, ecco il recente ebook a cura dei nostri autori Antonella Mafrica e Mario Petrulli, dal titolo I provvedimenti illegittimi in materia di edilizia: una raccolta di 50 casi concreti, suddivisi per omogeneità di argomento, nei quali l’ufficio tecnico comunale non ha rispettato le norme ed i principi che regolano l’adozione dei provvedimenti, con ampi riferimenti giurisprudenziali ed una breve premessa generale sull’illegittimità degli atti amministrativi.

Redazione Tecnica

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