Agevolazioni fiscali sulla casa: a chi spetta il SismaBonus

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Entro il prossimo 28 febbraio saranno pubblicate le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni che renderanno completamente operativo il meccanismo di incentivazione per gli interventi antisismici, meglio noto come SismaBonus, dettagliato nella legge di stabilità 2017.

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In particolare, la legge di bilancio 2017 ha apportato importanti modifiche agli art. 14, 15 e 16 del d.l. n. 63 del 2013 prorogando il meccanismo della detrazione fiscale per l’adozione di misure antisismiche ed apportando importanti novità, soprattutto alla luce dello slancio emotivo seguente ai tragici eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia e che continuano a ripetersi ancora oggi.

In cosa consiste il SismaBonus

A questa domanda è possibile rispondere dicendo che il Sisma Bonus consente di detrarre dall’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) una percentuale delle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione.

L’entità delle detrazioni fiscali è variabile in funzione del grado di miglioramento sismico raggiunto dall’edificio dopo i lavori. In particolare è possibile usufruire delle seguenti detrazioni:

  • 50% delle spese sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, con un limite massimo di 96.000 Euro per ciascuna unità immobiliare.
  • 70% delle spese sostenute qualora dalla realizzazione degli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore.
  • 80% delle spese sostenute qualora dalla realizzazione degli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a due classi di rischio inferiore.

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Chi può richiedere il SismaBonus

La detrazione spettante è ripartita in cinque quote annuali (in precedenza erano dieci) di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese ed in quelli successivi.

L’agevolazione può essere richiesta se:

  • l’intervento è effettuato su costruzioni adibite ad abitazione o ad attività produttive (la precedente normativa riservava il beneficio alle costruzioni adibite ad abitazione principale);
  • l’immobile si trova in zone sismiche 1, 2 o 3 di cui all’O.P.C.M. 3274/2003 (la precedente normativa includeva solo le aree ad elevata pericolosità 1 e 2).

Per sapere tutto sul SismaBonus

Per avere un quadro globale ed esauriente sul SismaBonus consigliamo l’ebook, realizzato dall’ing. Roberto Cornacchia, ingegnere con pluriennale esperienza in progetti pubblici e privati e attualmente attivo nella gestione dell’emergenza e ricostruzione successiva agli eventi sismici che hanno devastato il centro Italia dal 24 agosto in poi.

L’ebook è uno strumento operativo a supporto del tecnico e del proprietario immobiliare per avere sotto mano tutte le informazioni tecniche e fiscali relative alla valutazione del danno sismico e alla recente normativa, introdotta dalla legge di stabilità 2017 relativa al Sisma Bonus: il pacchetto di misure per ottenere detrazioni fiscali per i lavori di adeguamento e miglioramento antisismico degli edifici.

Redazione Tecnica

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