Incentivi per le funzioni tecniche della PA: ecco come funzionano

Marco Agliata 09/02/17
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La disciplina degli incentivi per i Tecnici della PA è regolata dall’articolo 113 del Codice e prescrive la costituzione di un fondo (a valere sugli stanziamenti relativi ai lavori da eseguire) pari al 2% sull’importo dei lavori posti a base di gara per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti pubblici per:

– le attività di programmazione della spesa,
– per la verifica preventiva dei progetti,
– per la predisposizione delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici,
– per le funzioni di responsabile unico del procedimento,
– per la direzione dei lavori o la direzione dell’esecuzione, di collaudo tecnico e amministrativo o verifica di conformità, di collaudo statico.

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Restano fuori dall’applicazione dell’incentivo del 2% le attività di:
– progettazione,
– coordinamento della sicurezza in fase di progettazione,
– di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione,
– ulteriori altri incarichi (consulenze specialistiche) se ritenute necessarie a supporto dell’attività del Rup e che devono essere conferiti in conformità con le procedure indicate dal Codice.

Linee guida per i servizi di Ingegneria e Architettura

L’Ebook intende fornire una sintesi articolata contenente le indicazioni di carattere normativo esistenti, alla data attuale, all’interno del d.lgs. 50/2016 e delle nuove linee guida emanate dall’ANAC per i servizi di architettura e ingegneria con delibera 973 del 14 settembre 2016 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n.228 del 29 settembre 2016.Oltre agli elementi strettamente legati a questa tipologia di servizi, il testo contiene commenti e indicazioni sui vari ambiti della definizione del progetto, dell’incarico professionale, dei livelli della progettazione (con i conseguenti elaborati) completati da una serie di analisi e valutazioni utili alla comprensione dei vari processi e delle attività da svolgere da parte dei soggetti coinvolti in questo ambito.Per facilitare la visualizzazione delle procedure indicate e delle attività da svolgere sono stati introdotti, oltre ai box di sintesi contenuti nelle linee guida per i servizi di architettura e ingegneria predisposte dall’ANAC, anche delle tabelle e grafici esplicativi dei vari passaggi da eseguire nello svolgimento delle attività che vanno dalla stesura del progetto alla sua validazione finale.Marco Agliata, Architetto, libero professionista, impegnato da più di venticinque anni nel settore della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche ambientali, energetiche e della sicurezza. Svolge attività di con- sulenza per Enti pubblici e privati sulla programmazione e monitoraggio delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione lavori, attuazione, gestione e manutenzione degli interventi con particolare riguardo al recupero edilizio, difesa del suolo, valorizzazione territoriale e sostenibilità ambientale. È autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali.

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Incentivi al personale tecnico della PA: le condizioni

Nella valutazione delle condizioni che interessano l’incentivo del 2% possono verificarsi, alla data attuale, due situazioni diverse e relative nel primo caso agli interventi in corso e che ricadono nella disciplina del vecchio Codice e nel secondo caso per quelli che rientrano nell’applicazione delle norme in vigore dal 19 aprile 2016 con il Nuovo Codice degli Appalti.

L’assegnazione degli incentivi per la progettazione e per le attività tecnico-amministrative relative a procedure di gara avviate prima del 19 aprile 2016 è disciplinata dall’articolo 92 del d.lgs. 163/2006 (ancora in vigore solo per le gare affidate prima del 19 aprile 2016) che prevede, in sintesi, quanto segue:

  • l’inserimento, nel quadro economico dell’intervento, della previsione di spesa per gli incentivi secondo i criteri di calcolo indicati dagli articoli 92 e 93 del d.lgs. 163/2006;
  • il limite del 2% di cui all’articolo 93, comma 7-bis del citato decreto è riferito all’importo posto a base di gara e costituisce la percentuale massima applicabile;
  • l’osservanza, per l’assegnazione degli incentivi, del limite del 50% del trattamento economico complessivo annuo lordo del singolo dipendente, previsto dall’articolo 93, comma 7-ter (introdotto dall’art. 13-bis della legge 114/2014) e confermato con successivo parere ANAC AG 41/2015/AC;
  • le risorse o quota parte delle stesse, del fondo per la progettazione di cui all’articolo 93, comma 7-ter del d.lgs. 163/2006 (attribuibili fino alla concorrenza del limite del 2%) non sono destinabili al personale con qualifica dirigenziale;
  • la nomina del Rup e la individuazione dei soggetti tecnici interni alla stazione appaltante destinati allo svolgimento delle mansioni oggetto degli incentivi con individuazione delle percentuali di pertinenza per i vari soggetti;
  • nelle spese tecniche del quadro economico di ciascun intervento sono inserite le spese per l’assicurazione dei dipendenti impegnati nelle attività indicate;
  • la determina di approvazione degli incentivi viene sottoscritta dal Rup e contiene una dettagliata individuazione dei soggetti destinatari e dei relativi importi assegnati;
  • divieto di estensione dell’incentivo agli appalti di fornitura e servizi (art. 92, commi 5 e 6, d.lgs. 163/2006).

In questa sezione puoi trovare tutti gli articoli e le news sul nuovo codice dei contratti

L’assegnazione degli incentivi per le attività tecnico-amministrative (esclusa la progettazione ed escluso coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione) relative a procedure di gara avviate dopo il 19 aprile 2016 è disciplinata dall’articolo 113 del d.lgs. 50/2016 che prevede, in sintesi, quanto elencato di seguito:

  • a valere sugli stanziamenti per la programmazione della spesa, verifica dei progetti, predisposizione delle procedure di gara, per le funzioni di Rup, per la direzione dei lavori, per i collaudi (con esclusione della progettazione e del coordinamento della sicurezza), viene istituito un fondo non superiore al 2% (calcolato sull’importo dei lavori posti a base di gara) nelle spese previste per tali attività tecniche da assegnare ai dipendenti pubblici impegnati in tali attività;
  • le attività che rientrano nel 2% sono, pertanto: la programmazione della spesa, la verifica preventiva dei progetti, la predisposizione delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici, le funzioni di responsabile unico del procedimento, di direzione dei lavori o direzione dell’esecuzione, il collaudo tecnico e amministrativo o verifica di conformità, di collaudo statico;
  • i criteri di ripartizione del fondo indicato sono inseriti in appositi regolamenti approvati dall’amministrazione;
  • gli importi indicati sono comprensivi anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell’amministrazione;
  • la corresponsione dell’incentivo è disposta dal dirigente o dal responsabile del servizio;
  • gli incentivi corrisposti nel corso dell’anno al singolo dipendente – anche da diverse amministrazioni – non possono superare l’importo del 50% del trattamento economico complessivo annuo lordo;
  • le risorse o quota parte delle stesse del fondo indicato non sono destinabili al personale con qualifica dirigenziale.

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Applicabilità dell’incentivo a servizi e forniture

Per quanto riguarda l’applicabilità dell’incentivo del 2% anche ai servizi e forniture (a differenza di quanto previsto dal precedente art. 92, commi 5 e 6, d.lgs. 163/2006, ora abrogato) è necessario rilevare che il disposto dell’articolo 102, comma 6 del Codice (che richiama il comma 1 dello stesso articolo dove si fa riferimento al direttore dell’esecuzione) e quanto riportato dall’articolo 113, comma 2 sempre del Codice (che indica anche le funzioni di direttore dell’esecuzione tra quelle inserite nel 2%) e il disposto del successivo comma 3 dello stesso articolo che indica la ripartizione della quota dell’80% del fondo di incentivazione da destinare a “… ciascuna opera, lavoro, servizio, fornitura” consentono di affermare che l’incentivo del 2% può essere riconosciuto anche per le attività svolte per le gare e procedure per servizi e forniture dal Rup/direttore dell’esecuzione e altri dipendenti interni.

La documentazione da preparare per ottenere gli incentivi

Sulla base di quanto indicato e ai fini dell’erogazione degli importi imputabili agli incentivi per le attività tecniche e amministrative la documentazione da predisporre risulta essere:

  • la determina di nomina del Rup;
  • la determina di approvazione (con riferimento al regolamento approvato dall’amministrazione) del dirigente o del Rup che documenti il completamento delle attività, l’indicazione delle persone impegnate e dei singoli importi assegnati a ciascun soggetto inclusa specifica dichiarazione di non superamento dell’importo del 50% del trattamento economico complessivo annuo lordo per ciascun dipendente.

Tale documentazione rientra nelle competenze esclusive dell’amministrazione e dei relativi soggetti responsabili della gestione tecnico-amministrativa degli interventi anche ai fini della certificazione di elementi (non superamento dell’importo del 50% del trattamento economico complessivo annuo lordo) che afferiscono ai dati sensibili del personale dipendente.

Marco Agliata

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