Decreto Terremoto approvato dal Governo: quali misure sono state confermate? Quali no?

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Nel nuovo decreto terremoto (dopo il primo decreto terremoto che conteneva le iniziative per i terremoti del 2016) approvato dal Consiglio dei ministri non ci saranno alcune misure previste. Il premier ha specificato che il decreto è una prima parte delle misure e che il Governo ne sta valutando altre legate non tanto all’emergenza quanto alla sopravvivenza delle attività produttive. Inoltre, l’Europa concederà altre risorse per la ricostruzione e la messa in sicurezza.

Gentiloni non ha indicato con precisione la copertura economica, ha dato parlato di “diverse centinaia di milioni”, ma ha confermato la stima di un miliardo di euro aggiuntivi per i danni causati dalle scosse del 18 gennaio.

Con una richiesta che dovrà pervenire entro il 31 luglio 2017, per ottenere i contributi alla ricostruzione degli edifici al di fuori dei comuni del cratere, un tecnico dovrà fare una perizia asseverata per dimostrare il nesso di causalità tra eventi sismici e danni.

Decreto Terremoto: misure non confermate

Nessun tetto agli incarichi per i professionisti

Non c’è traccia del tetto per gli incarichi per i professionisti, che non avranno limiti per l’assunzione di incarichi professionali (con l’Ordinanza 12/2017 era stato introdotto il limite di 30) funzionali alla ricostruzione privata e delle opere pubbliche, beni culturali compresi.

Il contributo per le attività tecniche – per compilazione della scheda Aedes, progettazione, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza – sarà al massimo del 10%, incrementabile fino al 12,5%, per i lavori di importo inferiore a 500mila euro. Per i lavori di importo superiore a 2 milioni di euro, il contributo massimo sarà del 7,5%. Un contributo fino al 2% potrà essere riconosciuto per le sole indagini e prestazioni specialistiche.

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Le modalità di erogazione saranno definite in seguito le modalità di erogazione.

Il Commissario Errani ha confermato inoltre una misura sugli incarichi di progettazione degli interventi per la riparazione dei danni lievi: il decreto in arrivo scomputa gli incarichi professionali per la riparazione dei danni lievi dal tetto massimo di incarichi che ciascun professionista può acquisire.

Le altre misure non confermate

Istituzione delle zone franche urbane nelle aree del cratere.

Altre forme di “no tax area”.

In forse il sostegno indiretto (per 80 milioni di euro nelle quattro regioni) ad aziende che non hanno subito danni materiali ma hanno visto crollare il fatturato dopo il terremoto. Il premier Paolo Gentiloni non ha fatto alcun cenno a queste misure.

Decreto terremoto – Procedura e modulistica per i lavori di somma urgenza

I recenti eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale hanno posto in evidenza la necessità di poter attuare, con la massima tempestività possibile, tutti quegli interventi indispensabili alla tutela dell’incolumità delle persone e alla messa in sicurezza del tessuto edilizio oltre al patrimonio culturale. Molto spesso l’attivazione delle procedure previste in questi casi può ridurre in modo considerevole l’esposizione al rischio delle popolazioni e l’estensione dei danni a fabbricati e monumenti; questo risultato è conseguibile solo se tutti i tecnici interessati alle operazioni di soccorso e messa in sicurezza riescono ad attivare le attività richieste per il raggiungimento di queste finalità.Questo ebook è stato predisposto dopo la pubblicazione dei d.l. n. 189/2016 e n. 205/2016, avvenuta l’11 novembre 2016, contenente “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016” con la finalità di fornire un supporto operativo a tutti i soggetti impegnati negli interventi resi necessari dall’emergenza terremoto.Il criterio regolatore è quello dell’analisi delle procedure e delle attività da avviare nei casi di “somma urgenza” che si determinano a seguito di eventi metereologici, idro-geologici o sismici di grande rilevanza e che costituiscono l’elemento generatore dei gravissimi danni a persone e cose che continuano a ripetersi con regolare frequenza e altrettanto regolare devastazione.In questo senso è utile ricordare che tutto il materiale, procedure, informazioni e modulistica sono aggiornati con il d.lgs. 50/2016 – Nuovo codice degli appalti e i recenti decreti pubblicati per la specifica emergenza del terremoto.Il presente lavoro si configura, pertanto, come un primo momento di raccolta degli elementi normativi di maggior rilevanza nell’ambito delle procedure di somma urgenza, di una serie di schemi operativi per facilitare la comprensione delle varie attività da svolgere oltre alla necessaria modulistica di attuazione.Sono riportate delle tabelle o ideogrammi con le indicazioni per lo svolgimento dei vari passaggi sia per gli interventi su beni ordinari che sul patrimonio tutelato dei beni culturali con delle note esplicative per facilitare la comprensione dei processi e l’utilizzo della modulistica. Questo tipo di procedure , indicazioni e modulistica non sono direzionate esclusivamente alla emergenza sismica che si è venuta a verificare in questi mesi ma rappresentano una modalità operativa che è applicabile a tutte le situazioni in cui si verificano eventi di tale rilevanza da rendere necessaria l’attuazione di tali procedure.Le figure interessate da queste informazioni sono certamente quelle che svolgono compiti esclusivamente tecnici legati alla rilevazione, analisi e quantificazione dei danni e delle misure urgenti da attuare ma si rivolgono anche agli amministratori, ai Sindaci e ai soggetti che, all’interno delle comunità interessate, hanno o avranno il compito di gestire l’emergenza e di avviare il sistema dei soccorsi, messa in sicurezza e ricostruzione delle strutture danneggiate.Marco Agliata, Architetto, libero professionista, impegnato nel settore della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche ambientali, energetiche e della sicurezza. Svolge attività di consulenza per Enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione lavori, attuazione, gestione e manutenzione degli interventi con particolare riguardo al recupero edilizio, difesa del suolo, valorizzazione territoriale e sostenibilità ambientale. E’ autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali.

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Decreto Terremoto: misure confermate

Microzonazione sismica nei Comuni del cratere

I Comuni del cratere potranno seguire procedure semplificate di affidamento degli incarichi tecnici di realizzazione degli studi di microzonazione sismica.

Scuole e opere strategiche

Il Commissario straordinario per la ricostruzione potrà ricorrere alla procedura negoziata con l’invito a 5 operatori economici iscritti all’anagrafe Antimafia per la realizzazione delle nuove scuole. L’invito sarà rivolto sulla base del progetto definitivo. Comuni e Province potranno sostituire i soggetti attuatori e predisporre i progetti sulla base delle priorità stabilite dal Commissario straordinario d’intesa con i Presidenti di Regione, inviandoli alla struttura commissariale.

Stesso meccanismo per le opere strategiche, giudicate tali dal Commissario.

Deroghe al Nuovo Codice Appalti per realizzare scuole, ulteriori opere pubbliche e allestire aree per le casette.

Nuovi alloggi

Possibilità, per le Regioni, di acquistare – oltre alle casette e allo stesso costo – alloggi invenduti da assegnare a chi non ha casa. Previste semplificazioni per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria per gli alloggi temporanei. Anche le regole per il recupero delle stalle saranno semplificate.

Macerie e rifiuti

La rimozione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di ricostruzione sarà di competenza regionale. Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria dovranno approvare entro il 1° marzo 2017 un piano di gestione.

Sgravi fiscali e aiuti

Anche nel 2017, una tantum di 5mila euro per le partite Iva. Previsti anche una serie di sgravi fiscali e aiuti per la sopravvivenza delle imprese.

Integrazione salariale, che era già prevista dal precedente decreto terremoto.

Per gli allevatori: 35 milioni di aiuti da erogare entro febbraio; estensione del fondo di solidarietà alle colture assicurabili; agevolazioni per l’accesso al credito dei giovani agricoltori.

Misure di sostegno per le famiglie a basso reddito.

Stipendio al lordo delle tasse (la cosiddetta “Busta paga pesante”) che tutti i dipendenti, pubblici o privati, domiciliati nelle zone del cratere, possono chiedere al proprio datore di lavoro. Si tratta della sospensione del pagamento Irpef da gennaio a settembre 2017, a prescindere da dove si trovi l’azienda. Sospesi, fino a settembre 2017, i termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione. La norma era già presente nel primo decreto terremoto, ma non era di facile applicazione per come era stata scritta. Ora sembra più facilmente applicabile.

Dicembre 2016 – Leggi anche In Gazzetta il Decreto Terremoto: il testo e i contenuti

Redazione Tecnica

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