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Imu una tantum? Il rebus non è ancora risolto

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Imu una tantum? Il rebus non è ancora risolto

L’Imu sarà forse una tantum. Il governo, approvando l’emendamento proposto dal Pdl al dl semplificazione fiscale, si è dichiarato disponibile a valutare questa opportunità.

Durante la discussione di ieri alla Camera sono stati accolti tutti gli ordini del giorno e Montecitorio, a fine giornata, ha espresso voto favorevole al provvedimento che orà tornerà al Senato.

Restano comunque molti dubbi per chi vuole accingersi a fare due conti sull’importo della nuova imposta e sono possibili sorprese fino al saldo, dato che ci sarà tempo fino al 10 dicembre presentare le aliquote definitive.

Come si calcola l’Imu?

Come ricordato in precedenza per calcolare l’imposta è necessario conoscere la rendita catastale dell’immobile, indicata nell’atto di compravendita (per gli atti precedenti al 1992 è necessario informarsi all’Agenzia del Territorio) oppure consultando il sito dell’Agenzia del Territorio con i propri dati sull’immobile e il codice fiscale si può ottenere il dato relativa alla rendita.

La rendita catastale va aggiornata con il coefficiente del 5% e la si moltiplica per i valori indicati per le varie tipologie immobiliari. (rendita+5%X160=imponibile Imu).

A questo vanno applicati eventuali esenzioni o abbattimenti della base imponibile.

Termini di pagamento

Prima data, 18 giugno, per l’acconto. Al dato dell’imponibile Imu va applicata l’aliquota universale (0,4% sull’abitazione principale e 0,76% sugli altri immobili, terreni compresi, tranne quelli strumentali all’attività agricola, per i quali è il 2 per mille), poi si divide per due e la prima tranche va divisa ancora in due (Stato e Comune).

A questo vanno applicati sconti e esenzioni, prima casa, figli a carico, ecc., e scegliere se pagare in 2 o 3 rate.

Saldo, da versare entro il 17 dicembre, con un importo sconosciuto fino al 10 dicembre.

Sulle aliquote comunali i sindaci potranno scegliere di determinare  in un range dal 2 al 6 per mille per l’abitazione principale, e dal 4,6 al 10,6 per mille per gli altri immobili, tranne che per gli immobili rurali strumentali per i quali è stata fossata al 2 per mille.

Per calcolare rapidamente l’importo vi segnaliamo il software gratuito di calcolo.

Per maggiori approfondimenti potete consultare lo Speciale Imu


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4 Commenti

  1. La seconda casa acquistata privandosi di vacanze, lussi, pay tv, auto, etc.
    Per avere qualcosa da lasciare ai figli.

    E poi con i soldi dell’Imu ci costruiscono case popolari (nel mio comune ce ne sono a bizzeffe) di 5 vani, 120 mq, mentre io vivo in una di 70 con 2 figli e ce la siamo sudata io e mio padre

    Che vergogna, trattati come ladri

  2. è vergognoso,io ho i miei che vivono in una casa degli anni 40 e quindi grande ,la hanno sempre tenuta in ordine senza nulla chiedere allo stato e pagando sempre l’iva ecc ecc,ma devono vivere con una pensione di 600(unica pensione intendo) e io con 2 figli piccoli e un finanziamento in corso mi trovo a doverli aiutare!!!è uno schifo!questi sono gli ultimi spasmi di uno stato che sta morendo e di cui monti è il curatore fallimentare per conto della bce.

  3. come si paga l’imu se la casa è cointestata a me e a mia moglie? posso pagarla in un’ unica soluzione dato che dopo aver fatto il calcolo come prima casa e 2 figli a carico dovrei versare 9,17€. inoltre dovrei pagarla con 2 bollettini intestati 1 a mia moglie ed 1 a me? e come suddividere tale pagamento dato che sono venuto a conoscenza che dovremmo versare la tassa per il comune e allo stato

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