Nuovo codice appalti, le gare di progettazione aumentano

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Dopo le modifiche introdotte alla fine di aprile dal nuovo codice degli appalti il mercato regge: lo assicura l’Osservatorio OICE/Informatel sulle gare pubbliche di ingegneria e architettura, che ha trasmesso i dati aggiornati al 31 agosto 2016.

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Il dato generale vede nei primi otto mesi, rispetto all’analogo periodo del 2015, una crescita del valore pari al 42,2%, mentre le gare di sola progettazione crescono, sempre nel valore, del 27,2%. Prendendo in considerazione il trimestre estivo (giugno, luglio ed agosto) le gare di sola progettazione crescono, rispetto al trimestre estivo 2015, del 41,1%.

Dal 19 aprile 2016, data di entrata in vigore del nuovo codice, c’era stat una prima fase di disorientamento delle stazioni appaltanti alla quale, in poco tempo, ha fatto invece seguito un’impennata del numero delle procedure affidate e del loro valore, ben al di là dell’andamento, pur in crescita, registrato nei mesi precedenti.

Infatti, secondo l’aggiornamento dell’OICE, le gare per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese sono state 453 (di cui 72 sopra soglia), per un importo complessivo di 91,4 milioni di euro (75,6 sopra soglia). Rispetto al mese di agosto 2015 il numero delle gare cresce del 44,3% (+100,0% sopra soglia e +37,1% sotto soglia), e il loro valore ha un balzo del 174,9% (+232,7% sopra soglia e +49,9% sotto soglia).

Dichiara Gabriele Scicolone, Presidente OICE: “L’estate ci lascia sotto i migliori auspici: il mercato è in crescita ormai da 10 mesi e la scelta compiuta con il nuovo codice dei contratti pubblici di puntare sull’obbligo di appaltare le opere con progetti esecutivi si sta rivelando giusta anche sotto il profilo dell’apertura di un mercato in precedenza compresso fra incentivi ai tecnici della P.A. e liberalizzazione dell’appalto integrato.”

“A questo va aggiunto, come ulteriore elemento molto positivo, che l’ANAC ha approvato definitivamente le linee guida sui servizi di ingegneria e architettura, colmando quel vuoto di regole determinato dalla soppressione del dpr 207/2010.”

Tornando ai dati, si continua a registrare che sono sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino ad agosto il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2014 è al 30,2%, per le gare indette nel 2015 sale al 39,7%.

Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 243 unità dei primi otto mesi del 2015, alle 328 degli otto mesi appena trascorsi, con una crescita del 35,0%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita del 9,5%. L’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 2,5%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 31,2%, Germania 20,8%, Polonia 7,7%, Gran Bretagna 5,7%.

Gare miste a appalti integrati

Negli otto mesi del 2016 l’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione), è in crescita nel valore, 7.513 milioni di euro +156,3% rispetto ai primi otto mesi del 2015, ma in calo nel numero, 479 gare -37,4%, ma qui spesso il dato può subire variazioni considerevoli in concomitanza con gare di particolare rilevanza di investimento.

Gli appalti integrati (possibili anche dopo il 19 aprile nei settori speciali) da soli hanno, sempre rispetto ai primi otto mesi del 2015, un andamento analogo: calano in numero, -47,2% sul 2015, ma crescono in valore, +50,4%. In tutto il 2016 il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso nei bandi per appalti integrati è stato di 61 milioni di euro, -11,4% rispetto al 2015.

Il Direttore dei Lavori dopo il nuovo Codice degli appalti (D.lgs. n. 50/2016)

Nel percorso di attuazione del decreto legislativo 50 del 2016, le Linee guida e i conseguenti decreti attuativi costituiscono gli atti di regolamentazione (in sostituzione del precedente d.P.R. 207/2010) del nuovo Codice, definendo le procedure operative nelle loro linee di dettaglio.Le Linee guida analizzate nel testo riportato di seguito interessano: “Il Direttore dei lavori: modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto” e costituiscono la definizione operativa di quanto disposto dall’articolo 101 del d.lgs. 50/2016.Nelle more della pubblicazione del decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture, il testo seguente è finalizzato all’analisi delle Linee guida approvate dall’ANAC in data 21 giugno 2016 e relative alle problematiche della direzione dei lavori negli aspetti tecnici e contabili.Come già anticipato, si tratta della ulteriore declinazione di quanto previsto principalmente dall’articolo 101 del d.lgs. 50/2016 in materia di direzione dei lavori e della esplicazione di funzioni e attività che interessano principalmente:- la nomina del Direttore dei lavori e l’ufficio di direzione dei lavori;- gli strumenti per lo svolgimento dell’attività (ordine di servizio, verbali, certificati);- le fasi di attività (consegna, sospensione e ultimazione dei lavori);- le verifiche e i controlli effettuati dal Direttore dei lavori;- il controllo amministrativo e contabile;- le modifiche dei lavori e le varianti contrattuali;- la procedura per le riserve.Questi elementi costituiscono un primo livello di approfondimento operativo (che assumerà valenza normativa con la pubblicazione del relativo decreto attuativo) sulle attività e funzioni del Direttore dei lavori di opere pubbliche che troverà, nel corso del tempo, ulteriori e necessari approfondimenti richiesti dall’ampiezza delle problematiche inerenti all’esecuzione delle opere pubbliche.Questo lavoro, che costituisce un primo commento delle Linee guida sulla direzione dei lavori, è stato organizzato in una serie di paragrafi che corrispondono a quelli presenti nel testo emanato dall’ANAC all’interno dei quali sono riportate le indicazioni operative delle Linee guida oltre ad una serie di commenti/valutazioni utili ad una migliore comprensione dei singoli argomenti e delle attività da svolgere per ciascuna fase.Marco Agliata, Architetto, libero professionista, impegnato da molti anni nel settore degli appalti, della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e sicurezza dei cantieri. Svolge attività di consulenza per enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione e collaudo dei lavori, attuazione, gestione, manutenzione e monitoraggio degli interventi, difesa del suolo e sostenibilità ambientale. È autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali

Marco Agliata | 2016 Maggioli Editore

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Redazione Tecnica

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