Adeguamento sismico scuole, le ultime novità normative

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L’Italia si sta muovendo nella direzione dell’ adeguamento sismico delle scuole. Ecco come: passiamo in rassegna i provvedimenti che contengono le iniziative più importanti. Importanti ma evidentemente inutili. La dimostrazione del fatto che le leggi si fanno ma non vengono rispettate quando si costruisce sta in quello che è successo nella scuola di Amatrice, crollata nonostante i recenti interventi di adeguamento sismico.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 agosto 2016 ha istituito presso l’edificio INPS in Largo Graziosi 5 a Rieti la Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C.) la cui coordinatrice è Immacolata Postiglione, Direttore dell’Ufficio IV – Gestione delle emergenze del Dipartimento della protezione civile.

 

Classificazione antisismica edifici

A maggio era in preparazione il sistema di catalogazione dei fabbricati (anche scolastici) che consente di fotografare immediatamente qual è il grado di rischio in caso di terremoto: un sistema di classificazione tramite lettere (dalla A alla F) sulla stessa linea tematica che informa già da tempo la disciplina della certificazione energetica. Consentirà di misurare l’adeguamento sismico delle scuole generato da un intervento di messa in sicurezza dal punto di vista strutturale ed economico: in base alle condizioni degli edifici si misurano i costi necessari per riparare i danni causati da un terremoto.

Una cattiva progettazione, una scadente qualità dei materiali, cattive modalità di costruzione e una scarsa manutenzione aggravano le conseguenze degli eventi sismici.

Linee guida antisismica e classificazione degli edific: di cosa si tratta?

La notizia più recente è quella annunciata dal Ministro Delrio: il lavoro sulla classificazione sismica è quasi terminato e a breve verrà pubblicata la regola tecnica.

Tutela del patrimonio architettonico

La circolare del 30/4/2015, n. 15 riporta “Disposizioni in materia di tutela del patrimonio architettonico e mitigazione del rischio sismico” ed ha il dichiarato scopo di “sensibilizzare” tutte le figure che hanno influenza sulla gestione del patrimonio culturale, indirizzando ad “un percorso culturale prima che tecnico”, in cui tale disposto si inserisce.L’Italia, come noto, possiede un patrimonio vasto e diffuso di immobili di notevole valore storico-culturale, forse il maggiore a livello mondiale, che già solo per tali motivi deve essere tutelato e conservato in maniera efficiente.A parte tale aspetto, esso, può rappresentare, in una nazione così ricca di valenze culturali, un’importante sorgente di introiti e di sviluppo economico e sociale.Pertanto, la presa di coscienza e la gestione della problematica sismica, in un territorio che è stato di recente indicato come uno dei più critici a livello mondiale, assume un attuale ed urgente significato. Le disposizioni della circolare n. 15/2015 stigmatizzano tali aspetti, raccogliendoli sotto la forma di quadro sintetico-tabellare (l’Allegato 1 della circolare), guidando il tecnico verso le caratteristiche e le potenziali carenze in ottica sismica degli immobili, pubblici e privati, oggetto di tutela. L’Allegato individua due classi di intervento (manutenzione straordinaria e miglioramento sismico) che spesso ricorrono nella pratica, e che sono state indicate come potenziale fonte di inesatte valutazioni rispetto alle azioni sismiche. L’Allegato 1 è quindi un interessante punto di partenza per approfondire le tematiche ad esso correlate e allargare il quadro di conoscenza, spesso anche molto specialistica, che esso stesso sottende. Il presente lavoro è volto a inquadrare gli aspetti inerenti tutela e rischio sismico negli edifici storici, illustrando e specificando i principi cardine al fine di rendere più agevole, e più consapevole, la compilazione dei vari campi, col fine di ottenere le giuste informazioni di ritorno a livello governativo. Il testo, di lettura agile, è indirizzato a coloro che devono familiarizzare con la specificità del patrimonio culturale, siano essi professionisti incaricati della progettazione che del controllo e gestione di tali fasi. Nicola Mordà, Ingegnere civile strutturista, si occupa di problematiche sismiche e diagnostica con riferimento alle costruzioni storiche. Paola Boati Architetto, laureata in Restauro e Valorizzazione nel 2006. Da dieci anni svolge l’attività professionale occupandosi di progettazione sostenibile, ristrutturazioni e restauri, interior design, riqualificazione energetica e facility management.

N. Mordà, P. Boati | 2015 Maggioli Editore

5.93 €  5.04 €

Adeguamento sismico nel Bando Scuole Innovative

Qualcosa si trova nel Bando Scuole Innovative. Con questo concorso si vogliono “acquisire idee progettuali per la realizzazione di scuole innovative da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio”.

Nell’allegato che specifica le aree di intervento e gli importi dei finanziamenti si trovano anche scuole della provincia di Terni e Rieti.

Leggi tutti i dettagli sul Bando scuole innovative

Si tratta di un bando per architetti e ingegneri, chiamati a progettare edifici scolastici sicuri e sostenibili, innovativi da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica.

 

Adeguamento sismico nella Buona Scuola

La Buona Scuola, inoltre, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 228 del 1 ottobre 2015. Dal 1 ottobre è entrato quindi in vigore  il decreto-legge n. 154/2015 recante “Disposizioni urgenti in materia economico-sociale” (articolo 1). L’articolo 1 dispone che “Per la celere prosecuzione degli interventi relativi al piano straordinario per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici permette l’utilizzo delle risorse già assegnate dal CIPE nella seduta del 6 agosto 2015, nell’importo di 50 milioni di euro per l’anno 2015 e di 10 milioni di euro per l’anno 2016, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014-2020.

Leggi l’articolo Antisismica scuole, un nuovo decreto spiega come usare le risorse 

Redazione Tecnica

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