
Insieme ai requisiti per gli edifici di nuova costruzione, la direttiva impone agli Stati membri di adottare politiche di sostegno per stimolare la ristrutturazione degli edifici esistenti al fine di trasformarli in edifici a energia quasi zero.
Nell’immagine (© D. Bontempi), Residenze Brunelleschi, edificio NZEB a Parma, di Giandebiaggi Architettura.

Progettare edifici a energia zero
II edizione con materiali online con oltre 45 dettagli costruttivi in formato dwg
Sintesi delle raccomandazioni UE
– […] Si raccomanda agli Stati membri di adoperarsi più a fondo per attuare completamente e far rispettare le disposizioni della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia affinché tutti gli edifici di nuova costruzione siano a energia quasi zero entro i termini stabiliti.
– Gli Stati membri sono invitati a elaborare le definizioni nazionali di «edificio a energia quasi zero» con un grado sufficientemente elevato di ambizione e a utilizzare le fonti energetiche rinnovabili nell’ambito di una progettazione integrata per soddisfare il modesto fabbisogno di energia degli edifici a energia quasi zero. […]
– Per assicurare che a fine 2020 gli edifici di nuova costruzione siano a energia quasi zero, gli Stati membri dovrebbero valutare il più rapidamente possibile l’opportunità di adeguare le pratiche esistenti. Si raccomanda altresì agli Stati membri di definire il meccanismo da utilizzare per controllare il conseguimento degli obiettivi in materia di edifici a energia quasi zero e considerare la possibilità di introdurre sanzioni […].
– […] Si raccomanda un collegamento più stretto tra le politiche, le misure e gli obiettivi in materia di edifici a energia quasi zero. Per facilitare la comunicazione delle informazioni a questo proposito, la Commissione ha messo a disposizione degli Stati membri un modello, il cui uso non è obbligatorio ma raccomandato, per facilitare la comparabilità e l’analisi dei piani.
– La Commissione raccomanda agli Stati membri di accelerare l’elaborazione di politiche specifiche a sostegno della ristrutturazione degli edifici esistenti per trasformarli in edifici a energia quasi zero. Gli Stati membri dovrebbero elaborare insiemi coerenti di strumenti strategici per offrire agli investitori la necessaria garanzia di stabilità a lungo termine in materia di edifici efficienti […].