
La SCA è la segnalazione certificata di agibilità, introdotta in alternativa alla richiesta del certificato di agibilità. La SCA potrà riguardare gli interventi sottoposti a SCIA ma anche quelli sottoposti a permesso di costruire. Deve essere presentata allo sportello unico. Dopo gli interventi che nel decreto SCIA 2, che deve essere analizzato dai Comuni e dalle Regioni, sono considerati attività edilizia libera, e dopo l’articolo su tutti i permessi introdotti, ecco una novità: la SCA, appunto. Vediamo di cosa si tratta.
SCA: cosa riguarda?
Nella SCA il professionista abilitato attesta la conformità dell’opera al progetto presentato e alla sua agibilità. La SCA attesta inoltre la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati, conformemente alle norme vigenti e al progetto.
Potrà riguardare: nuove costruzioni, ricostruzioni o sopraelevazioni (totali o parziali), riguardare singoli edificii o anche singole porzioni di costruzione, purché funzionalmente autonome e solo se le opere di urbanizzazione primaria sono già state realizzate e collaudate.
Sanzioni
Se non si presenta la segnalazione di agibilità si rischia di pagare una sanzione tra i 77 e i 464 euro.
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La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d Madia SCIA 2 e il d.P.R. 31/2017
Interpretare e padroneggiare la disciplina edilizia, urbanistica e ambientale è diventato un lavoro dif- ficile e “pericoloso”. Non basta, infatti, possedere le giuste cognizioni tecniche e adottare quella che il codice civile chiama la cura “del buon padre di famiglia”, occorre conoscere nel dettaglio anche la normativa e le formalità che le stesse richiedono. Questo tipo di conoscenza è fondamentale per l’operatore della P.A. e per il tecnico privato: l’opera di Claudio Belcari costituisce un riferimento indispensabile a tal fine. Infatti, non solo il manuale è aggiornato allo stato dell’arte normativo (decreto SCIA 2, glossario dell’attività edilizia libera, d.P.R. 31/2017, ecc.) ma ne fa una trattazione ragionata con un approfondimento specifico dei singoli argomenti anch’essi raggruppati per “problematiche” secondo uno sviluppo logico consequenziale.
Il “cuore” del manuale è la trattazione dell’abusivismo edilizio, della repressione e della regolarizzazione delle opere esistenti, cui l’Autore dedica una dettagliata analisi, estesa anche alla problematica ambientale e paesaggistica che in maniera sempre più incidente influenza e condiziona l’edificabilità. L’esposizione è sempre orientata all’operatività ed è corroborata dalle risoluzioni giurisprudenziali e da “focus” di approfondimento che ne fanno un vero “strumento operativo”. Gli argomenti sono affrontati con completezza documentale e sistematicità di trattazione con l’ausilio anche di schemi grafici di sintesi e corredato infine da un questionario utile al lettore per verificare il livello di apprendimento.
Claudio Belcari, dirigente comunale, formatore enti locali, A.N.C.I., ordini e collegi professionali e consulente tecnico nei contenziosi penali e amministrativi nei settori edilizia e urbanistica. Collabora stabilmente con la rivista “L’Ufficio Tecnico”, mensile di tecnica edilizia, urbanistica e ambiente, edita da Maggioli Editore.
Volumi collegati:
• Formulario generale dell’edilizia, M. Di Nicola, X ed. 2019
• Le nuove procedure edilizie SCIA 1 e SCIA 2, dopo il glossario opere edilizia libera,
M. Di Nicola, II ed. 2018 Autore, III ed. 2016
Salve, vorrei avere dei chiarimenti in merito: la SCIA e la SCA sono due documenti da presentare separatemente
o fanno parte della stessa documentazione e quindi bisogna presentarli entro 15 giorni dal termine dei lavori? In caso siano due documenti diversi, quando bisogna presentare l’uno e quando l’altro?
Quale dei due bisogna presentare prima?
Complimenti per il vostro articolo
Grazie anticipatamente
Luca
Salve, le consigliamo di consultare un professionista tecnico che si occupa di questo tipo di pratiche. Grazie.