
Che differenza c’è fra un intervento di restauro e risanamento conservativo ed un intervento di manutenzione straordinaria, in base alla recente giurisprudenza? In base a questo, due domande: 1) come deve qualificarsi quindi un intervento di sostituzione e realizzazione di un nuovo solaio a una quota inferiore e 2) come si qualifica la costruzione di una scala di collegamento tra un appartamento e le soffitte di altro immobile di proprietà?
Scopriamolo analizzando le sentenze del Consiglio di Stato 5184/2015 e Consiglio di Stato n. 431/2010.
Restauro e risanamento conservativo: caratteristiche?
L’orientamento giurisprudenziale sostiene che sia necessario rispettare gli elementi tipologici, formali e strutturali dell’edificio senza modificare l’identità, la fisionomia e la struttura dello stesso, i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari affinché un intervento edilizio possa essere qualificato in termini di restauro e risanamento conservativo.
Inoltre, è necessario che tale intervento sia diretto a conservare l’organismo edilizio, attraverso il consolidamento, il ripristino o il rinnovo di suoi elementi costitutivi e a restituirgli una funzionalità non più esistente o compromessa.
Il restauro e il risanamento conservativo, per essere effettivamente tali, devono essere diretti a realizzare un effettivo consolidamento dell’edificio.
Recupero edilizio: Restauro vs Ristrutturazione, come scegliere?
Ristrutturazione edilizia
Per qualificare un intervento come ristrutturazione edilizia è sufficiente invece che risultino modificati la distribuzione della superficie interna e dei volumi, o l’ordine in cui erano disposte le diverse porzioni dell’edificio, solo per rendere più agevole la destinazione d’uso esistente. In questi casi si configura il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio e un’alterazione dell’originaria fisionomia e consistenza fisica dell’immobile, incompatibili con i concetti di manutenzione straordinaria e di risanamento conservativo, che presuppongono la realizzazione di opere che lascino inalterata la struttura dell’edificio e la distribuzione interna della sua superficie (Cons. Stato n. 5184/2015 e TAR Puglia Lecce, n. 5030/2005).
Cosa differenzia la ristrutturazione dal restauro e risanamento conservativo?
Nuovo solaio e nuova scala
Come deve qualificarsi quindi un intervento di sostituzione e realizzazione di un nuovo solaio ad una quota inferiore, e, nel contempo, la costruzione di una scala di collegamento tra un appartamento e le soffitte di altro immobile di proprietà? Secondo il TAR Toscana 1153/2016 non può essere considerato un intervento di mero restauro e consolidamento ma deve rientrare nella categoria della manutenzione straordinaria. È utile considerare che anche la realizzazione della scala rende chiaro l’intento di operare una redistribuzione degli ambienti per consentire una migliore fruibilità degli stessi.
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Salve, per lavori di eliminazione vecchio intonaco da una parete interna fatta da un privato con attrezzi tipo martello pneumatico rientra nei lavori di cui non è indispensabile nessun tipo di autorizzazione? Ovviamente escluso lo smaltimento speciale!