Elezioni amministrative, Virginia Raggi: cos’è l’edilizia alternativa?

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Il programma di Virginia Raggi, nuovo sindaco di Roma dopo il ballottaggio per le elezioni amministrative comunali, si chiama Il documento “11 passi per Roma” e pone al centro dell’azione di governo della città le politiche sociali, che si concentrano sulla casa. Per quanto riguarda l’edilizia agevolata e convenzionata, il Sindaco di Roma punta al ripristino della legalità sull’edilizia residenziale pubblica.

La Valorizzazione del territorio e la volontà di invertire la tendenza rispetto alla speculazione edilizia e alla cementificazione selvaggia, con nuovi programmi di edilizia popolare e il recupero del patrimonio esistente ma inutilizzato, sono al centro del programma di Virginia Raggi.

Paolo Berdini è già stato scelto come assessore all’urbanistica. A questo proposito, l’ing. Sandro Simoncini, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso l’università Sapienza di Roma e presidente di Sogeea SpA, ha dichiarato:

“Il fatto che sarà Paolo Berdini a ricoprire il ruolo di assessore all’Urbanistica nella Giunta del nuovo Sindaco di Roma, Virginia Raggi, è meritevole di grande interesse. Si tratta di una scelta coraggiosa, controcorrente, che evidentemente non si è basata su meri criteri ideologici, ma è stata presa avendo come riferimento un’idea di città ben precisa e puntando a segnare un fondamentale momento di discontinuità rispetto a quanto fatto nella Capitale negli ultimi decenni”.

Paolo Berdini
Paolo Berdini

 

“Mai come in questo momento si avverte la necessità di rinunciare una volta per tutte alle complicità e alle connivenze che hanno portato Roma a crescere in modo abnorme e disordinato verso l’esterno, a moltiplicare la costruzione di quartieri-dormitorio privi di infrastrutture e servizi, a trascurare dolosamente la riqualificazione dell’esistente in nome degli interessi speculativi. Proprio dal punto di vista dell’indipendenza dai poteri forti, il nome di Berdini dovrebbe costituire un’assoluta garanzia”.

“Non solo gli va riconosciuta una profonda conoscenza della realtà cittadina, ma non si possono dimenticare le tante battaglie portate avanti a stretto contatto con la società civile per limitare il consumo dell’agro romano, per arginare la piaga dell’abusivismo edilizio, per imporre finalmente la rigenerazione urbana come priorità. Al pari, va sottolineata la grande attenzione che ha sempre mostrato per le periferie, chiedendo ripetutamente che si rinunciasse a opere sfarzose ma di dubbia utilità per concentrare le limitate risorse finanziarie a disposizione su piccoli, molteplici interventi in favore delle zone più disagiate della città. Sarà davvero interessante seguire il suo approccio nei confronti di alcune delle criticità di più stretta attualità: candidatura olimpica, stadio della Roma, pedonalizzazioni, sviluppo del Piano Regolatore, piani di zona, funzionamento dell’ufficio condono”.

 

Edilizia sociale

Il suo programma promette molto sull’edilizia sociale. Per quanto riguarda i minori in difficoltà, per esempio, anche i minori stranieri, sarà privilegiata la soluzione dell’affido piuttosto che l’inserimento in casa famiglia.

Per l’accoglienza dei migranti la Raggi propone una distribuzione equa in tutti i municipi romani. Dopo le polemiche legate all’accoglienza in aree periferiche (come nel caso di Tor Sapienza), il neo sindaco pensa a un allargamento a tutti i quartieri.
Durante la campagna elettorale non si è sbilanciata sulla possibilità di portare avanti il superamento dei campi rom attraverso l’assegnazione di case, seguendo la strategia nazionale ed europea e senza aggravio per il bilancio comunale.

 

La casa e i palazzinari

Per quanto riguarda la casa, infine, il sindaco di Roma Virginia Raggi ha in progetto una ricognizione di tutto il patrimonio abitativo per dare “respiro alle famiglie che chiedono un alloggio”. Inoltre sostiene che “occorrerà procedere al ripristino della legalità sull’edilizia residenziale pubblica, per troppi anni violata dal mancato rispetto dei princìpi dell’edilizia agevolata e convenzionata”.

La Raggi ha fatto proclami decisi anche sui “palazzinari”, le società partecipate e i costruttori di roma: “Cambieremo management in tutte le società partecipate, visto il disastro generale” spiega, “La nostra risposta ai palazzinari, come li chiamano tutti, sarà una proposta di edilizia alternativa”. Ora che ha vinto le elezioni amministrative ed è sindaco di Roma, attendiamo i dettagli.

 

Abusi edilizi e spiagge

Un altro argomento affrontato dalla raggi è quello degli abusi edilizi dei balneari sulle spiagge”. È sua intenzione riequilibrare gestione privata e quella pubblica, rendere gli arenili del litorale accessibili per tutti, diversificare l’offerta, incrementare le iniziative a favore degli animali. Inoltre, occorre rivalutare i parchi pubblici e combattere il degrado che la fa da padrone in moltearee verdi nei quartieri più popolari della città.

Infine, nel programma si parla anche di ridurre al massimo i rifiuti a monte con sgravi per politiche virtuose, aumentare la raccolta differenziata con la raccolta domiciliare in tutta, massimizzare il recupero di materia a discapito dello smaltimento in discarica e dell’incenerimento.

 

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Redazione Tecnica

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