Architetti e Ingegneri italiani sottopagati: sotto la media europea

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Fondazione Inarcassa, attraverso uno studio realizzato dalla Fondazione EYU (“Ingegneri e architetti nella crisi: riconoscimento della professione, welfare, contrasto al dumping e qualificazione del lavoro”), ha analizzato i dati riguardanti il reddito dei professionisti autonomi in relazione alla crisi economica e alla contrazione dei consumi che li ha pesantemente affetti.

La condizione di architetti e ingegneri italiani è stata definita emblematica: i loro fatturati sono scesi, tra il 2006 e il 2015, rispettivamente del 33%  e del 23%, e il loro reddito annuo si aggira intorno ai 19 mila euro, quindi circa 10 mila euro in meno rispetto alla media europea.

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In più il settore delle costruzioni, che è sempre stato strategico per l’Italia, ha perso il maggior numero di occupati durante la crisi, addirittura il 24,4%. La situazione, molto negativa, sembra essere paragonabile solo a quella della Spagna.

Il crollo degli investimenti per la progettazione è stato del 71% tra il 2006 e il 2015 (fonte Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia), un dato preoccupante e che salta ancora di più all’occhio considerando che l’Italia è il paese con il più alto numero di architetti (oltre 150 mila secondo le ultime stime).

In questo panorama negativo, le categorie degli architetti e degli ingegneri, come osserva la Fondazione, cercano di risollevarsi in modi alternativi, creando co-working e piani di espansione delle attività all’estero.

Regime forfetario dei professionisti tecnici dopo la Legge di Stabilità – II edizione

Questa seconda edizione è aggiornata con i contenuti e l’analisi della circolare dell’Agenzia delle Entrate 4 aprile 2016, n. 10/E (applicazione e disapplicazione del regime forfetario, caratteristiche, agevolazioni per chi inizia una nuova attività, sanzioni). Inoltre è stato aggiunto un capitolo con le istruzioni di compilazione del modello LM di UNICO per la dichiarazione dei redditi per i professionisti in regime dei minimi o in regime forfetario.La guida in formato ebook che si concentra sulle novità del regime forfetario, introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208), in particolare riguardo il più elevato livello di compensi o ricavi per utilizzarlo, e l’aliquota per la tassazione separata ridotta al 5% per le nuove attività per i primi cinque anni di apertura della partita Iva. Di particolare rilievo anche la possibilità di optare per il versamento di contributi ridotti per chi esercita attività d’impresa ed è iscritto alla Gestione artigiani e commercianti dell’INPS.La Guida effettua l’identikit del regime forfetario: le regole per l’accesso, la tassazione e l’avvio dell’attività. Passa poi ad analizzare il sistema previdenziale delle singole figure professionali, architetti, ingegneri, geometri, autonomi e professionisti senza Cassa , artigiani e imprese, la compilazione delle fatture e propone una lista completa delle verifiche da fare per valutare la convenienza a passare al nuovo regime quando si ha un’attività già avviata.Completano l’ebook:- i modelli per l’avvio dell’attività e l’iscrizione alle casse previdenziali, – le formule per la corretta compilazione delle fatture- 70 quesiti risolti per chiarire i dubbi più diffusi in materia.Lisa De Simone, Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, seguendo in particolare il settore edilizio dal punto di vista fiscale,e le tematiche condominiali

L. De Simone | 2016 Maggioli Editore

9.90 €  8.42 €

Redazione Tecnica

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