Bando Scuole Innovative: prorogato (di nuovo) il termine del concorso di idee

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AGGIORNAMENTO DEL 12 SETTEMBRE 2016. Con un NUOVO AVVISO DI PROROGA (dopo quello dello scorso 5 agosto) il MIUR ha comunicato un ulteriore cambiamento nel calendario del concorso Scuole Innovative.

La motivazione è la seguente: “a seguito del terremoto del 24 agosto 2016, sono stati registrati ritardi nella gestione delle risposte ai quesiti da parte degli enti locali.” CLICCA QUI per approfondire.

Scuole Innovative, il concorso si apre. Il bando Scuole innovative è infatti stato pubblicato online (scaricalo qui) e contiene tutte le informazioni necessarie per orientarsi al suo interno. Il concorso è aperto ad architetti e ingegneri e scadrà il 30 agosto 5 ottobre 31 ottobre 2016. La procedura si svolge online tramite la piattaforma “Concorrimi” messa a disposizione dall’Ordine degli Architetti di Milano e disponibile dal 23 maggio scorso. Il concorso era stato previsto già dalla legge 107 del 2005 (la cosiddetta “Buona scuola”) e annunciato a gennaio di quest’anno. L’avvio, insomma, è imminente.

Flessibilità degli spazi, connettività, tecnologia, apertura al territorio, sostenibilità energetica. Sono solo alcune delle caratteristiche che dovranno guidare la progettazione e la edificazione dei nuovi edifici scolastici italiani: l’obiettivo virtuoso è di Scuole Innovative è infatti quello di riorganizzare gli spazi in funzione dei nuovi metodi di apprendimento e dell’esigenza di fare della scuola un centro di attrazione per tutta la comunità. A disposizione per tali operazioni ci sono 350 milioni di euro provenienti dall’INAIL.

In questa direzione verranno portati avanti i progetti relativi a 52 nuove scuole 51 nuove scuole “all’avanguardia, sostenibili, a misura di studente”. Sarà proprio l’INAIL ad acquistare le aree interessate dai progetti e a realizzare le scuole, mentre il Ministero dell’Istruzione si occuperà di pagare i canoni di locazione per 30 anni, utilizzando i fondi messi a disposizione dal grande progetto portato avanti dal Governo Renzi denominato la Buona Scuola. A carico degli Enti locali rimarranno le indagini preliminari, la bonifica delle aree, la progettazione e l’allestimento, insieme alla collocazione temporanea degli studenti nel periodo dei lavori.

Una commissione di esperti, ancora da nominare, selezionerà i primi 3 progetti vincitori (in palio 25.000, 10.000 e 5.000 euro) per ciascuna area di intervento (i progettisti potranno concorrere per una singola area).

Leggi anche l’articolo Scuole innovative, un futuro da cogliere: ecco come fare.

Di seguito sono elencati gli importi totali dei finanziamenti regionali e il numero di istituti scolastici interessati:
– Abruzzo: € 8.500.000,00 (2 scuole);
– Basilicata: € 7.269.495,32 (3 scuole);
– Calabria: € 12.500.000,00 (3 scuole);
– Campania: € 26.867.392,00 (3 scuole);
– Emilia Romagna: € 19.245.000,00 (6 scuole);
– Friuli Venezia-Giulia: € 8.383.600,00 (3 scuole);
– Lazio: € 23.552.520,00 (7 scuole);
– Liguria: € 10.033.290,00 (1 scuola);
– Lombardia: € 25.795.000,00 (6 scuole);
– Marche: € 10.196.150,00 (3 scuole);
– Molise: € 6.162.059,15 (3 scuole);
– Puglia: € 18.000.000,00 (4 scuole);
– Sardegna: € 10.443.723,92 (6 scuole);
– Sicilia: € 24.940.702,70 (11 scuole);
– Toscana: € 17.917.125,00 (6 scuole);
– Veneto: € 16.740.000,00 (5 scuole).

Per ulteriori informazioni consulta il sito scuoleinnovative.it.

Nell’immagine: Nido d’infanzia a Guastalla (nuova costruzione, 2015), Mario Cucinella Architects. Tratta da “Progetti di scuole innovative” di D. Pepe, M. Rossetti, Maggioli Editore, 2016.

Redazione Tecnica

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