Edilizia scolastica: Fondo Kyoto prorogato, 200 milioni ancora disponibili

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Aggiornamento del 19 ottobre 2016. Il Fondo Kyoto per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici (pubblici) è stato prorogato di oltre 8 mesi: sarà infatti possibile presentare le domande fino al 30 giugno 2017.

Ieri, 18 ottobre, termine fissato precedentemente per l’invio delle richieste, il Ministero dell’Ambiente ha valutato come il Fondo disponesse ancora di circa 200 milioni di euro. Da qui l’annuncio, da parte del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, della proroga fino alla prossima estate.

Ricordiamo che il bando (previsto dal d.m. 22 febbraio 2016) concede finanziamenti a tasso agevolato (0,25%) per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico che portino a un miglioramento di almeno 2 classi del parametro di efficienza energetica in massimo 3 anni.

Gli interventi realizzati con i finanziamenti possono essere eseguiti su tutti sugli edifici di proprietà pubblica destinati ad attività di istruzione, compresi università, asili nido e istituti per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica.

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20 aprile 2016. La grande corsa ha inizio: è infatti domani il giorno in cui verrà pubblicato “il comunicato del Ministero dell’Ambiente che fa partire i 180 giorni utili per inviare le richieste di finanziamento” afferma Laura Galimberti, responsabile della struttura di missione per l’edilizia scolastica di Palazzo Chigi in occasione della presentazione della Guida all’efficienza energetica negli edifici scolastici, realizzata insieme all’ENEA (scaricala qui).

La riqualificazione energetico-ambientale degli edifici scolastici

Questo nuovo volume presenta un ampio repertorio di ristrutturazioni e ampliamenti di edifici scolastici orientati alla riduzione del fabbisogno energetico. I criteri alla base della selezione dei progetti sono stati il grado di efficienza energeticadell’edificio, l’attenzione posta all’uso delle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) e, non ultimo, la qualità architettonica dell’intervento. I casi studio sono presentati seguendo una suddivisione in quattro sezioni principali, in modo da favorirne una rapida comprensione e rendere possibile un confronto tra i vari esempi.L’introduzione al progetto avviene tramite una breve descrizione, corredata da una tabella in cui sono riportate le informazioni principali dell’intervento, compresi i parametri energetici riferiti all’involucro e al sistema edificio-impianto.Ogni progetto è corredato da disegni architettonici, facendo in alcuni casi riferimento allo stato di fatto per meglio comprendere l’entità dell’intervento e mettere in evidenza la configurazione architettonica dell’edificio ristrutturato o ampliato. I casi studio presentano, inoltre, una sezione dedicata ai dettagli costruttivi più significativi, affiancati da foto di cantiere, e le soluzioni impiantistiche adottate, in particolare per quanto riguarda la loro integrazione architettonica. A conclusione di ogni progetto sono riportate le principali stratigrafie dell’involucro edilizio tradotte in forma tabellare.Massimo Rossetti, (Padova, 1968), architetto, Dottore di Ricerca in Tecnologia dell’Architettura, è professore associato in Tecnologia dell’Architettura presso il Dipartimento Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia. Svolge attività di ricerca sui temi dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità in architettura ed è autore di circa 120 pubblicazioni sui temi della tecnologia dell’architettura. Domenico Pepe, (Oppido Lucano, 1979), laurea in Architettura – Ingegneria Edile presso La Sapienza – “Valle Giulia” a Roma, si specializza in fisica dell’edificio con il Master in architettura bioclimatica CasaClima presso la Libera Università di Bolzano. Svolge la professione di Ingegnere nel campo del risparmio energetico e produzione energetica da fonti rinnovabili realizzando alcune pubblicazioni sul tema.

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Ci riferiamo ai 247 milioni di euro disponibili per finanziare interventi di efficienza energetica nelle scuole (compresi asili nido, università o edifici utilizzati per l’istruzione scolastica) grazie alle risorse contenute nel Fondo Kyoto. “L’opportunita dell’efficienza energetica è anche un’occasione per sviluppare una «filiera industriale tutta italiana che può portare ricchezza e occupazione”, sottolinea in questa direzione il presidente dell’ENEA Federico Testa.

“Sulla Gazzetta Ufficiale del giorno 21 (domani, ndr) sarà pubblicato il comunicato dell’Ambiente che fa partire i 180 giorni utili per inviare le richieste di finanziamento”, prosegue Laura Galimberti.

Ricordiamo che il Fondo Kyoto per l’edilizia scolastica è destinato al finanziamento degli interventi di efficienza energetica nelle scuole: si tratta del d.m. 22 febbraio 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 11 marzo. Il Ministero dell’Ambiente negli scorsi giorni ha illustrato le modalità per accedere ai 247 milioni di euro non ancora spesi nella prima fase del bando, che aveva stanziato 350 milioni. Scopri qui come accedere al bando. In questo senso il nuovo bando ha cercato di superare alcune difficoltà di natura tecnico-contabile incontrate dagli enti locali.

La guida realizzata in collaborazione con l’ENEA risponde proprio all’esigenza di fornire agli Enti locali un primo strumento operativo di facile lettura che dà un orientamento tecnico (a partire dalla diagnosi energetica) e aiuta anche nella scelta dell’opportunità finanziaria più adatta tra le varie opzioni nazionali ed europee. Inoltre, al fine di supportare gli enti locali nelle prossime settimane sarà formalizzato anche un accordo con l’ANCI, in maniera tale da rendere sempre più disponibili agli Enti locali le competenze tecniche dell’ENEA.

Redazione Tecnica

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