Regime forfettario 2016: freschi chiarimenti nella nuova circolare delle Entrate

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L’Agenzia delle Entrate ha chiarito nella giornata di ieri, mediante la circolare 10/E del 4 aprile 2016 la questione del regime forfettario in caso di pensione oltre 30mila euro negando il diritto ed aggiungendo anche ulteriori chiarimenti sulla disciplina. Si tratta della nuova disciplina introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208) la quale ha innestato numerose modifiche nella disciplina fiscale per professionisti e partite IVA.

Per quanto riguarda le cause di esclusione dal regime forfettario (co. 57), a partire dal 2016 non possono utilizzare il regime forfettario coloro che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati di importo superiore a 30mila euro. Questo limite (introdotto con decorrenza 1° gennaio 2016) non opera se il rapporto di lavoro dipendente è cessato nel corso dell’anno precedente, sempre che nel medesimo anno non sia stato percepito un reddito di pensione (questo, infatti, in quanto assimilato al reddito di lavoro dipendente, assume rilievo, anche autonomo, ai fini del raggiungimento della citata soglia). Opera, invece, nella diversa ipotesi in cui, nello stesso anno, il contribuente abbia cessato il rapporto di lavoro dipendente per intraprenderne uno nuovo, ancora in essere al 31 dicembre.

Consulta il nostro articolo intitolato Regime forfettario 2016: i dubbi risolti per i professionisti tecnici.

La circolare si estende per oltre 45 pagine analizzando il raggio di applicazione del regime forfettario, la sua disapplicazione, oltre alle principali caratteristiche di tale regime, soffermandosi infine sulle agevolazioni per i soggetti che abbiano iniziato una nuova attività.

Tutti gli aggiornamenti dedicati ai professionisti tecnici sono in questa pagina.

Ricordiamo che a partire dal 2016, l’aliquota agevolata scende al 5% per i primi 5 anni di attività per coloro che intraprendono una nuova attività economica, se in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Tra gli ulteriori vantaggi, il regime comporta anche l’esclusione dagli studi di settore. Per i forfettari viene inoltre innalzata la soglia di ricavi e compensi incassati al fine di rispettare il requisito di applicazione del regime agevolato: rispetto agli importi del 2015 vi è un incremento di 10mila euro per tutte le categorie, e di 15mila euro per i professionisti.

Regime forfetario dei professionisti tecnici dopo la Legge di Stabilità – II edizione

Questa seconda edizione è aggiornata con i contenuti e l’analisi della circolare dell’Agenzia delle Entrate 4 aprile 2016, n. 10/E (applicazione e disapplicazione del regime forfetario, caratteristiche, agevolazioni per chi inizia una nuova attività, sanzioni). Inoltre è stato aggiunto un capitolo con le istruzioni di compilazione del modello LM di UNICO per la dichiarazione dei redditi per i professionisti in regime dei minimi o in regime forfetario.La guida in formato ebook che si concentra sulle novità del regime forfetario, introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208), in particolare riguardo il più elevato livello di compensi o ricavi per utilizzarlo, e l’aliquota per la tassazione separata ridotta al 5% per le nuove attività per i primi cinque anni di apertura della partita Iva. Di particolare rilievo anche la possibilità di optare per il versamento di contributi ridotti per chi esercita attività d’impresa ed è iscritto alla Gestione artigiani e commercianti dell’INPS.La Guida effettua l’identikit del regime forfetario: le regole per l’accesso, la tassazione e l’avvio dell’attività. Passa poi ad analizzare il sistema previdenziale delle singole figure professionali, architetti, ingegneri, geometri, autonomi e professionisti senza Cassa , artigiani e imprese, la compilazione delle fatture e propone una lista completa delle verifiche da fare per valutare la convenienza a passare al nuovo regime quando si ha un’attività già avviata.Completano l’ebook:- i modelli per l’avvio dell’attività e l’iscrizione alle casse previdenziali, – le formule per la corretta compilazione delle fatture- 70 quesiti risolti per chiarire i dubbi più diffusi in materia.Lisa De Simone, Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, seguendo in particolare il settore edilizio dal punto di vista fiscale,e le tematiche condominiali

L. De Simone | 2016 Maggioli Editore

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Redazione Tecnica

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