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Sostituzione caldaia per il Bonus Mobili: tutte le perplessità

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Cambio caldaia per il Bonus Mobili: tutte le perplessità

Dunque, secondo l’Agenzia delle Entrate, la sostituzione della caldaia si configura come manutenzione straordinaria e, quindi, consente l’accesso al bonus mobili per il 2016 secondo le consuete modalità che spieghiamo nel nostro dossier dedicato.

“Quando ho letto questa parte della circolare n. 3/E dello scorso 2 marzo”, confessa Fabio Fusano, autore del Prontuario operativo 2016 sulle detrazioni fiscali per la casa, “mi sono dovuto dare un pizzicotto per capire se stessi sognando o se le parole che mi scorrevano davanti agli occhi fossero reali”.

Il motivo di tanto stupore, spiega Fusano, dipende dal “sillogismo” che pare avere guidato la penna degli esperti delle Entrate nella redazione della circolare: se manutenzione straordinaria «è uguale a» bonus mobili e sostituzione caldaia «è uguale a» manutenzione straordinaria «allora» sostituzione caldaia «è uguale a» bonus mobili.

Detto e fatto, Fusano ha realizzato una accurata video analisi che spiega in termini semplici ma rigorosi la questione della sostituzione caldaia e l’accesso all’agevolazione per l’acquisto degli arredi. Il video sarà pubblicato la prossima settimana su Ediltecnico e sarà il primo di una serie che andrà a spiegare e specificare gli altri punti di interesse contenuti nella circolare del 2 marzo 2016.

Tornando al tema di questo post. Dal punto di vista aristotelico, il ragionamento del sillogismo non fa una piega, ma tralasciando la scuola peripatetica del filosofo greco, l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate non convince, anche perché pare, dall’analisi effettuata da Fabio Fusano e che sarà illustrata nel video “che il fisco abbia dato ai termini «rinnovare» e «integrare» il significato di «innovazione» che, sempre secondo il ragionamento alla base della famigerata circolare 3/E consente di parlare di manutenzione straordinaria e quindi di accesso al bonus mobili”.

Insomma, la vicenda è tutt’altro che chiara e Fusano con la consueta schiettezza mette in guardia “dai facili entusiasmi”. “Vorrei dare un consiglio a tutti i lettori”, conclude l’autore della guida operativa alle agevolazioni fiscali 2016 per la casa, “prima di intraprendere qualsiasi lavoro, se volete la certezza che esso sia detraibile, andate all’Ufficio Tecnico del Comune, spiegate dettagliatamente cosa avete intenzione di fare e chiedete quale eventuale documentazione serva produrre”. E magari, aggiungiamo noi, date un’occhiata all’ebook che riporta casi studio e quesiti risolti sulle principali fattispecie di lavori e situazioni più controverse (comprese le modalità di pagamento dei lavori).

Intanto continuate a seguirci su Ediltecnico e occhio alla prossima settimana, quando sarà online la video analisi completa sulla questione.

Le detrazioni fiscali sulla casa 2017

Le detrazioni fiscali sulla casa 2017

Nuova edizione, aggiornata alla Legge di Stabilità 2017, e ampliata della Guida in formato ebook,, che si propone di fornire risposte esaurienti, specifiche e risolutive sul tema delle agevolazioni fiscali in edilizia.

La prima parte è dedicata all’Ecobonus con un’analisi sull’incentivo fiscale (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti, i casi di esclusione), domande e risposte e case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (Ripartizione delle spese, intestazione fatture e bonifici, installazione serramenti, cessione del credito).

La seconda parte è dedicata alla detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sul Bonus Mobili con una breve analisi (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti), domande e risposte e Case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (interventi antisismici, sostituzione sanitari e caldaia, condominio minimo)

Ogni quesito ed ogni caso è corredato da spiegazioni pratiche, riferimenti di legge e, soprattutto, dall’esperienza di chi ha lavorato sul campo e ne ha affrontato le problematiche.

Proprio per questo l’e-book sarà utile tanto al contribuente, che cerca consigli da applicare alla sua situazione, quanto ai professionisti tecnici e fiscali, agli artigiani e ai rivenditori di beni e servizi detraibili, che troveranno i giusti suggerimenti da dare ai loro clienti il tutto con un linguaggio chiaro, esauriente, rigoroso e privo di ambiguità.

Contiene un applicativo in excel per il calcolo della ripartizione spese tra più beneficiari.

Fabio Fusano, Consulente d'azienda

Leggi descrizione
Fabio Fusano, 2017, Maggioli Editore
14.90 € 12.67 €

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5 Commenti

  1. Mi trovo proprio a “scarpa di zita” come si dice dalle nostre parti.
    Infatti devo cambiare proprio in questi giorni la caldaia con una nuova e mia moglie vuole la cucina nuova:
    QUINDI
    1) cambio la caldaia, senza alcuna comunicazione al Comune, mi faccio rilasciare tutti i documenti tecnici da installatore abilitato, pago la fattura con bonifico
    2) successivamente: scelgo la cucina e la pago con bonifico.

    Il prossimo anno sul 730 avrò:
    a) caldaia 50% in dieci rate
    b) cucina 50% in dieci rate.

    E’ tutto giusto?

  2. Se la sost. di caldaia è inquadrabile come interv. di manut. straord. (il che permetterebbe quindi l’accesso al bonus mobili), allora non sarei più esonerato dalla abilitazione amministrativa (CIA ecc…) e la mia precedente dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (in precedenza sufficiente perché la sostit. di caldaia veniva inquadrata come interv. di manut. ordinaria) mi impedirebbe di usufruire del bonus mobili.
    Sbaglio?
    Grazie.

  3. Buongiorno volevo chiedere se la detrazione sull’acquisto di mobili puo essere legata in modo retroattivo alla sostituzione della caldaia fatta nel 2013 ovvero volevo sapere se avendo cambiato la caldaia regolarmente con attuale detrazione del 50% posso accedere oggi al Bonus Mobili

  4. Buongiorno,
    ho chiamato più volte l’agenzie delle entrate e mi hanno detto sempre cose diverse.
    Vi espongo il mio dubbio:
    ho acquistato un immobile che devo arredare ma non ristrutturare, tuttavia devo sostituire la caldaia (e quindi potrei usufruire del bonus mobili).
    Un addetto dell’agenzie delle entrate mi ha comunicato che posso andare all’ufficio anagrafe del comune e fare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui comunico quando inizieranno i lavori per la sostituzione della caldaia, dopo di che potrei acquistare i mobili anche prima dell’acquisto e della fatturazione della caldaia.
    In altri termini, è sufficiente che i mobili vengano acquistati successivamente alla data in cui è stata fatta la dichiarazione di atto notorio.
    Giusto???

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