Chi non paga IRPEF regala Ecobonus 65% ai fornitori

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Novità interessantissime quelle introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 per l’ ecobonus 65%. Tutte le novità sono elencate nella guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate.

I contribuenti che abitano in condominio e che si trovano nella “no tax area” (incapienti, che non pagano l’Irpef perché hanno redditi bassi) avranno la possibilità di cedere il corrispondente credito ai fornitori che hanno eseguito i lavori.
Attenzione però, appunto: vale solo per le spese sostenute nel 2016 per le parti comuni degli edifici condominiali per interventi di riqualificazione energetica e con modalità che saranno stabilite dall’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef in 10 anni.

In questo modo, anche gli incapienti possono avere dei “benefici” dall’intervento di riqualificazione; cedendo la detrazione fiscale all’impresa infatti, questa può applicare subito uno sconto al condominio cliente.

 

Ecobonus 65% esteso ai dispositivi per il controllo a distanza

La Legge di Stabilità 2016 ha esteso l’ ecobonus 65% all’acquisto, installazione, messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza (accensione, spegnimento e programmazione settimanale) degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative. I dispositivi devono mostrare i consumi energetici fornendo dati periodicamente, oltre che mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti.

 

Bonus risparmio energetico: estensione agli IACP

Usufruire delle detrazioni è possibile anche per gli Istituti autonomi per le case popolari su interventi realizzati su immobili di proprietà degli Istituti stessi e adibiti a edilizia residenziale pubblica. Solo per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, naturalmente.

Redazione Tecnica

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