#MeetMaggioli 2015, quanto servono i Social per i tecnici?

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I social media vanno bene per il tempo libero; sul lavoro sono solo una perdita di tempo. Ma è davvero così? Certamente si tratta di un’obiezione “classica” che ha però diversi punti deboli. “I social network rappresentano una grande occasione di promozione e affermazione delle proprie competenze professionali”, ribatte Davide Giansoldati, managing director di DGLine ed esperto delle nuove modalità di comunicazione digitale, che interverrà al primo #MeetMaggioli, l’evento esclusivo che la storica casa editrice organizzerà il prossimo 16 dicembre a Bologna per indicare la via dell’editoria tecnica, sempre più improntata alla rete per sfruttarne le enormi potenzialità.

“Uno strumento democratico”, continua Giansoldati, “che permette a tutti di diventare dei personaggi noti grazie a cosa scrivono e a come lo scrivono”. Insomma, non sarebbe sbagliato considerare i social network come “una fonte di competenze per acclamazione popolare, dove ognuno di noi può dimostrare le proprie capacità e valore grazie a ciò che si pubblica”.

Quanto è importante nel tuo lavoro conoscere dei tuoi clienti? Dei tuoi lettori? Dei tuoi concorrenti? Dei giornalisti che scrivono dei tuoi argomenti?”, prosegue Marisandra Lizzi founder di Mirandola Comunicazione e iPressLIVE, protagonista nella sessione pomeridiana del #MeetMaggioli con un intervento che analizzerà la relazione tra professionisti e nuovi media.

“Un minimo di attenzione verso il mondo dei social network conviene metterla”, precisa Lizzi, “senza impazzire o senza dedicare tempo eccessivo, ma con strumenti in grado di massimizzare l’efficacia e anche l’efficienza”.

Ma i canali social sono tanti. Anzi, tantissimi. Quale selezionare per il proprio lavoro? Qui le opinioni concordano. “È quasi impossibile presidiarli tutti”, conferma Giansoldati. Ma la risposta a questo quesito è complessa “perché dipende da molti fattori, anche di natura personale e dal tipo di comunicazione che si intende fare e con quali pubblici”, aggiunge Lizzi, passando in rassegna i tre social più famosi: “Facebook ha una capillarità unica nel suo genere della quale non si può non tener conto. Twitter consente un’interazione in tempo reale con influencer in ogni ambito e in ogni media. Linkedin consente di trovare i migliori profili e fare recruiting di qualità”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Davide Giansoldati: “Ogni professionista non può prescindere da essere su Linkedin, che è il social network per definizione dei tecnici, ma io trovo altrettanto valido ed efficace Twitter”. “Su Linkedin”, prosegue, “si possono tessere relazioni di lavoro, creare nuovi contatti, arrivare a reti di persone che difficilmente normalmente potremmo ottenere, mentre su Twitter, possiamo costruire micro comunicazioni su uno stesso argomento”.

Di tutto questo e di molto altro si parlerà al #MeetMaggioli, iniziativa nata dalla collaborazione tra Maggioli Editore ed Ediltecnico. Anche i nostri lettori sono invitati a partecipare. Se volete scoprire cosa significa diventare autori digitali nel Terzo Millennio e scoprire come collaborare con la nostra redazione, mandate una email all’indirizzo ediltecnico@maggioli.it con la vostra candidatura e un curriculum professionale, vi contatteremo rapidamente.

Mauro Ferrarini

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