Obbligo Valvole termostatiche per legge: 11 cose da sapere

Valvole termostatiche obbligatorie per legge nei termosifoni: quali norme le impongono? come si usano? come si montano? 11 cose da sapere per usarle bene

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L’obbligo valvole termostatiche è stato prorogato. Con il Decreto Milleproroghe (pubblicato nella G.U. 304 del 30/12/2016) l’obbligo slitta di 6 mesi, quindi a giugno 2017. Ma parliamo di “obbligo valvole termostatiche”: cosa vuol dire? Negli impianti di riscaldamento condominiali gli inquilini dovranno installarle sui radiatori per rispettare la norma nazionale sulla contabilizzazione individuale del calore e la termoregolazione (d.lgs. 102/2014 e correttivo 141/2016).

Come si utilizzano in maniera efficace le valvole termostatiche dei termosifoni? Il corretto impiego di questi dispositivi consente un reale risparmio di energia e, quindi, un alleggerimento della bolletta, come ha spiegato correttamente Roberto Colombo nel suo recente articolo Contabilizzazione individuale del calore: mero costo o investimento redditizio?

Per saperne di più abbiamo chiesto agli esperti di Klimit come usare le valvole termostatiche. “La termoregolazione, ossia la regolazione automatica della temperatura nelle stanze di un appartamento, avviene tramite l’uso delle valvole termostatiche”, spiega Manuel Moro, AD di Klimit, azienda veneta molto attiva nel settore della termoidraulica e della climatizzazione.

Valvole termostatiche obbligatorie dall’inizio del 2017: leggi qui i prezzi in Italia

“Le valvole termostatiche, ove correttamente installate, agiscono sul singolo radiatore di riferimento consentendo una diversa regolazione della temperatura per ciascun locale”, precisa Moro, che con gli esperti di Herz di cui la sua azienda è distributore esclusivo per l’Italia ha realizzato una guida pratica sul corretto utilizzo delle valvole termostatiche.

Ma come funziona un dispositivo per la contabilizzazione individuale del calore e la termoregolazione? “Sulla testa della valvola termostatica”, dice Moro, “si imposta il valore di temperatura desiderato. Ogni volta che c’è del calore in eccesso essa ne chiede meno all’impianto di riscaldamento, che entra così in funzione solo quando serve. Ecco quindi perché le valvole consentono di risparmiare sui costi di riscaldamento.

E allora vediamo nel dettaglio le 10 cose (+1) che serve sapere su questi dispositivi per la termoregolazione.

1. È un obbligo installare una valvola termostatica per ogni termosifone?

, le valvole termostatiche devono essere installate su tutti i radiatori presenti nell’abitazione. L’impianto di riscaldamento è un circuito chiuso, pertanto ogni componente influisce sul comportamento dell’altro. Un singolo radiatore senza valvola termostatica lavorerebbe in modo errato e non conforme rispetto agli altri con valvole termostatiche installate, avendo quindi ripercussioni negative sull’intero impianto condominiale.

2. Come si montano le valvole termostatiche sul termosifone?

Cosa serve per montare una valvola termostatica su un termosifone?
– nastro al teflon
– raccordo filettato da fissare alla valvola di chiusura per renderla “compatibile” con la valvola termostatica
– cagnetta

Leggi tutte le altre informazioni utili per montare bene una valvola termostatica sul tuo termosifone.

3. Come si accendono le valvole termostatiche?

Sono un meccanismo autonomo. Se le teste della valvola termostatica sono installate bene sulla relativa valvola, e la valvola è ben connessa al radiatore, le valvole termostatiche iniziano a lavorare semplicemente con l’accensione dell’impianto di riscaldamento.

Non necessitano di alcuna fonte di alimentazione esterna.

4. Come si regola una valvola termostatica?

Sulla testa termostatica sono presenti dei numeri da 0 a 5 corrispondenti a determinati valori in °C. Per impostare la temperatura di riferimento per ogni stanza, basta ruotare la testa termostatica e fermarsi in corrispondenza del valore desiderato.

5. Quale temperatura devo tenere nelle stanze?

Ecco un semplice esempio di come sia possibile regolare la temperatura in casa: vedi schema allegato. In cucina (solitamente l’ambiente con più apporti di calore gratuiti) e in soggiorno: max. 20°C. In lavanderia e nei locali di passaggio 16-18 °C. Nei bagni invece si può impostare una temperatura più piacevole, quindi più calda.

6. I termosifoni sono caldi solo nella parte superiore. Perchè?

Se termosifoni sono caldi nella parte superiore e freddi in quella inferiore, non significa che le valvole termostatiche non stanno lavorano correttamente, al contrario. Esse infatti forniscono a ogni radiatore solo la quantità d’acqua necessaria a mantenere la temperatura ambiente impostata per ogni stanza. Il radiatore diventa progressivamente freddo verso il basso perchè il calore prodotto viene ceduto al locale per riscaldarlo.

Il problema non è la valvola termostatica ma un altro: è possibile che sia presente aria all’interno del termosifone. Bisogna quindi aprire la valvola di sfiato (quella piccola, che si trova dalla parte opposta rispetto alla valvola termostatica).

Come fare per togliere l’aria dal termosifone?

7. Perchè i radiatori di alcune stanze sono freddi?

Dipende da come sono state regolate le teste delle valvole termostatiche e da eventuali apporti gratuiti di calore (es.: stanza esposta al sole, presenza di persone ed elettrodomestici nel locale, calore generato cucinando, ecc.).

8. Perchè con le valvole termostatiche non raggiungo la temperatura ambiente che desidero?

In alcune occasioni il radiatore è coperto da copriradiatori o tende. Oppure è in una posizione non ottimale. Per questo esistono appositi regolatori termostatici che permettono di rilevare la temperatura in una posizione diversa da quella in cui si trova il radiatore: per capire quale debba essere la corretta regolazione della temperatura per scaldare tutto l’ambiente in modo uniforme.

9. Come devo regolare le valvole termostatiche d’estate?

Alla fine della stagione invernale, è consigliabile posizionare le teste termostatiche in corrispondenza del valore di massima apertura (numero 5 per le teste termostatiche Herz) per evitare eventuali depositi di sedimenti nella sede della valvola, che ne potrebbero compromettere il corretto funzionamento futuro. All’accensione dell’impianto di riscaldamento, andranno invece reimpostati i valori di temperatura ideali desiderati per ogni ambiente.

10. Per un corretto utilizzo dell’impianto di riscaldamento è inoltre buona norma…

Effettuare la manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento. Un impianto correttamente regolato funziona in modo efficiente, risulta meno inquinante e riduce gli sprechi energetici, consentendo quindi anche un risparmio in termini economici.

Prestare attenzione agli orari di accensione. Evitare di far lavorare il riscaldamento quando non si è in casa ed attenersi ai tempi di accensione massima giornaliera previsti per la fascia climatica di appartenenza.

In quale fascia climatica sei?

Ecco la mappa

Di notte, ove presenti, chiudere i balconi e abbassare le tapparelle per migliorare l’isolamento dell’edificio e evitare dispersioni termiche. Anche d’inverno è opportuno arieggiare i locali, ma con i giusti tempi, evitando di tenere le finestre aperte per periodi troppo lunghi per evitare di raffreddare troppo le stanze.

11. Tre consigli finali

Riepilogando, tre sono i consigli sicuramente da rispettare:
1. Non utilizzare copriradiatori ed evitare di coprire i radiatori con tendaggi, mobili o altri ingombri.
2. Posizionare le teste termostatiche in corrispondenza di valori diversi nelle varie stanze in modo da riscaldare la casa in base alle effettive esigenze d’uso dei vari ambienti.
3. Impostare comunque una temperatura ambiente massima di 20 °C, anche in bagno dove si può tenere una temperatura più alta rispetto alle altre stanze.

Mauro Ferrarini

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