
Una sanzione e anche molto salata è il rischio che corrono proprietari e inquilini di unità immobiliari le cui caldaie non siano periodicamente manutenute e controllate da un tecnico specializzato e abilitato. L’entità della multa amministrativa può arrivare fino a un massimo di 3.000 euro e parte da una base di 500. A stabilirlo è il decreto legislativo n. 192 del 2005 che fissa le sanzioni per la mancata manutenzione delle caldaie all’art. 15.
Sono infatti partiti nei territori dei Comuni sopra i 40.000 abitanti le attività ispettive per controllare il rispetto dell’obbligo di controllo e manutenzione degli impianti di riscaldamento domestici. L’ispezione non è automatica, ma scatta a campione attraverso la verifica del mancato pagamento del c.d. bollino blu o l’invio del rapporto di controllo e qualità dei fumi ai database istituiti allo scopo (e non presenti in tutte le Regioni italiane).
In caso di anomalie scatta dunque l’ispezione e, in caso di verifica di mancata manutenzione delle caldaie, oltre alle sanzioni previste dal d.lgs. 192/2005 viene addebitato al proprietario o all’inquilino l’onere derivante dal controllo che può variare dai 50 ai 200 euro per gli impianti domestici, ma può arrivare al migliaio di euro nel caso di impianti di grandi dimensioni (industrie, strutture commerciali, uffici, ecc.).
I controlli di manutenzione delle caldaie vanno registrati su un apposito libretto di impianto “a schede”, la cui compilazione corretta richiede una specifica competenza. In questo senso, Ediltencnico consiglia Il quaderno tecnico di Maggioli Editore sulla corretta compilazione del libretto degli impianti di riscaldamento
Ricordiamo che la periodicità con cui si eseguono i controlli e la manutenzione delle caldaie varia da Regione a Regione, come abbiamo esposto in una articolo recente. Infatti, mentre molte hanno uniformato i propri calendari di controllo alle disposizioni nazionali dettati dal decreto del Presidente della Repubblica n. 74 del 2013, diverse hanno legiferato in maniera autonoma come nel caso della Sicilia, della Liguria, delle Marche, della Toscana e dell’Umbria.
Vale la pena segnalare infine che da fine settembre è cessata la produzione delle caldaie tradizionali a causa dell’entrata in vigore della direttiva Eco Design (Energy Related Products, 2009/125/CE). Lo stop non riguarda la commercializzazione di impianti già prodotti, per cui è opportuno valutare bene eventuali offerte economiche molto vantaggiose, poiché potrebbero nascondere il tentativo di dare fondo ad apparecchi tecnologicamente obsoleti.
Buongiorno, sono una mamma di due figli e con mio marito abito a Piombino (LIVORNO) e come tutti gli onesti cittadini facciamo la revisione della caldaia tutti gli anni. Da quasi 4 anni , al primo piano , una famiglia albanese risiede in questo palazzo senza occuparsi della revisione della caldaia. La sottoscritta avendo dei buoni rapporti con i proprietari dell’ appartamento affittato, ho chiesto gentilmente di farla vedere….ma ad ancora oggi non e’ avvenuto..In data 14 marzo e’ stato staccato il metano da TOSCANA ENERGIA a questa famiglia dal cognome FERKO …..perche’ sicuramente non pagavano le bollette…….ora sono piu’ tranquilla !!!!! chiederei un controllo approfondito x quanto riguarda la revisione della caldaia e tutto quello che ne conseguira’. Grazie , scrivo da normalissima persona che ha paura del metano ….ovviamente perche’ non ci sono stati i dovuti controlli nemmeno da parte dei proprietari. PER FAVORE vorrei rimanere nell’ anonimato. CORDIALI SALUTI. x qualsiasi altra informazione rimango a vostra disposizione . GRAZIE
Gentile signora, per quanto ne so io, se la caldaia fornisce solo acqua calda, nella cucina e nel bagno per capirci, all’appartamento della famiglia albanese non necessita di revisione annuale, a meno che quando accendono la caldaia lei non sente un botto o uno scoppio, in tal caso è necessario l’intervento del tecnico, se invece alimenta anche i radiatori allora è necessaria la revisione annuale da parte di un tecnico che rilascia la relativa certificazione, dietro pagamento di una piccola somma.
Ho una stufa a legna di potenza 10,9 KW, non è collegata a impianto di riscaldamento ma va esclusivamente ad aria calda, abito in un appartamento isolato da altre abitazioni, e ogni anno pulisco attentamente la mia canna fumaria per cui mi chiedo perché sono obbligato a spendere circa 200 euro per pagare una persona che mi effettui una pulizia che si risolve solamente in un po’ di cenere e per un bollino di 20 euro. Ho messo questa stufa anche perché riesco a farmi la legna con sacrificio senza acquistarla, e mi ritrovo a dovere spendere più che acquistare la legna. E’ una vergogna e pur di togliere soldi alle tasche della povera gente, i nostri politici ogni giorno ne inventano una. A cosa vado incontro se mi rifiuto di far entrare in casa chi viene a fare il controllo?
Buon giorno sono in affitto a un proprietario che a una cuarantina di apartamenti da due ani nessun tehnico caldaista non è arivato a colaudare ne la mia caldaia ne a miei vicini quindi tutti seamo con le caldaie necolaudati adiritura ci sono caldaie che functiona da ani di inverno necolaudate e proprietario non vole sentire cuando si parla di caldaie voglio sapere dove mi poso rivolgermi per questa problema grazie
Buongiorno, ho una domanda da fare. Ho sempre fatto la manutenzione regolare alla caldaia. Ora per lavoro mi ho dovuto trasferitmi, temporaneamente. Come funziona ora per la manutenzione? In casa non ci vive nessuno per un annetto circa
Buongiorno, ho installato una caldaia a GPL nella casa di mia madre, che è deceduta. Veniva usata solo per riscaldare la casa. La casa attualmente è disabitata, in attesa di compravendita. E’ necessario fare la manutenzione periodica, considerato che non viene usata, non vi abita e non è residente nessuno? Grazie per l’informazine.
ho eliminato la caldaia a gas metano e riscaldo la mia casa solo con il caminetto e una stufa a legna in ghisa. dovevo comunicare la cosa a qualche ente o bastava chiudere il contratto con il fornitore di gas e eliminare la caldaia?? E visto che si paga anche per l’aria che si respira devo fare qualche dichiarazione sul mio nuovo metodo di riscaldamento??