Nuovi decreti riqualificazione energetica dell’involucro: ristrutturazioni e riqualificazioni

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Continuiamo ad analizzare i nuovi decreti attuativi della legge 90/2013, questo terzo articolo, segue i primi due che parlavano rispettivamente di requisiti prestazioni e verifiche comuni a tutti gli ambiti di intervento e requisiti prestazioni e verifiche per gli edifici di nuova costruzione, ampliamenti e ristrutturazioni importanti di primo livello.

Quest’oggi parleremo di requisiti prestazioni e verifiche dell’involucro edilizio per gli edifici sottoposti a ristrutturazioni di secondo livello e a riqualificazioni energetiche.

Cosa si intende per ristrutturazioni importanti di secondo livello?

Un intervento si può considerare ristrutturazione importante di secondo livello quando: “l’intervento interessa l’involucro edilizio con un incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio e può interessare l’impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva.” 


In questo caso bisogna verificare i requisiti di prestazione energetica che riguardano le caratteristiche termofisiche delle sole porzioni e delle quote di elementi e componenti dell’involucro dell’edificio interessati dai lavori di riqualificazione energetica e il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) determinato per l’intera parete, comprensiva di tutti i componenti su cui si è intervenuti.

Il decreto propone quindi due esempi:

– se l’intervento riguarda una porzione della copertura dell’edificio, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) si effettua per la medesima porzione della copertura;

– se l’intervento riguarda una porzione della parete verticale opaca dell’edificio esposta a nord, la verifica del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione (H’T) si effettua per l’intera parete verticale opaca esposta a nord.

Cosa si intende per riqualificazioni energetiche?

Si definiscono interventi di “riqualificazione energetica di un edificio” quelli che hanno un impatto sulla prestazione energetica dell’edificio. Tali interventi coinvolgono quindi una superficie inferiore o uguale al 25 per cento della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio e/o consistono nella nuova installazione, nella ristrutturazione di un impianto termico asservito all’edificio o di altri interventi parziali, ivi compresa la sostituzione del generatore. In tali casi i requisiti di prestazione energetica richiesti si applicano ai soli componenti edilizi e impianti oggetto di intervento, e si riferiscono alle loro relative caratteristiche termo-fisiche o di efficienza.

Deroghe

Risultano esclusi dall’applicazione dei requisiti minimi di prestazione energetica:

a) gli interventi di ripristino dell’involucro edilizio che coinvolgono unicamente strati di finitura, interni o esterni, ininfluenti dal punto di vista termico (quali la tinteggiatura), o rifacimento di porzioni di intonaco che interessino una superficie inferiore al 10 per cento della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio;

b) gli interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti termici esistenti.

NOTA BENE In caso di interventi di riqualificazione energetica dell’involucro opaco che prevedano l’isolamento termico dall’interno o l’isolamento termico in intercapedine, indipendentemente dall’entità della superficie coinvolta, i valori delle trasmittanze (che riporteremo in seguito – Tabella 1,2,3,4), sono incrementati del 30%.

Requisiti, prescrizioni e verifiche per gli interventi sull’involucro edilizio

I requisiti, le prescrizioni e le verifiche, per gli edifici sottoposti a ristrutturazione di secondo livello sono in parte in comune con gli edifici sottoposti a riqualificazione energetica. In questo articolo ci soffermeremo principalmente sulle caratteristiche che il progettista deve verificare nel caso di interventi sull’involucro, lasciando a una trattazione successiva l’analisi degli interventi e le loro prestazioni ,sugli impianti tecnici.

Il progettista, deve:

– verificare che il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente H’T, determinato per l’intera porzione dell’involucro oggetto dell’intervento (parete verticale, copertura, solaio, serramenti, ecc.), comprensiva di tutti i componenti, su cui si è intervenuti, risulti inferiore al pertinente valore limite riportato alla quarta riga, della tabella 10, dell’Appendice A, per tutte le categorie di edifici (solo per ristrutturazioni importanti di secondo livello).

Numero riga Rapporto di Forma (S/V) Zona climatica
A e B C D E F
1 S/V >0,7 0,58 0,55 0,53 0,50 0,48
2 0,7>S/V>0,4 0,63 0,60 0,58 0,55 0,53
3 0,4>S/V 0,80 0,80 0,80 0,75 0,70
Numero riga Tipologia di intervento Zona climatica
A e B C D E F
4 Ampliamenti e ristrutturazioni importanti di secondo livello per tutte le tipologie edilizie 0,73 0,70 0,68 0,65 0,62

Tabella 10 – Valore massimo ammissibile del coefficiente globale di scambio termico H’T (W/m2K)

– Il valore della trasmittanza termica (U) per le strutture opache verticali, orizzontali, inclinate, delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno e verso locali non climatizzati, deve essere inferiore o uguale a quello riportato nella tabella 1 dell’Appendice B.

Zona climatica U (W/m2K)
2015 2021
A e B 0,45 0,40
C 0,40 0,36
D 0,36 0,32
E 0,30 0,28
F 0,28 0,26

Tabella 1- Trasmittanza termica U massima delle strutture opache verticali, verso l’esterno soggette a riqualificazione

Zona climatica U (W/m2K)
2015 2021
A e B 0,34 0,32
C 0,34 0,32
D 0,28 0,26
E 0,26 0,24
F 0,24 0,22

Tabella 2 – Trasmittanza termica U massima delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura, verso l’esterno soggette a riqualificazione

Zona climatica U (W/m2K)
2015 2021
A e B 0,48 0,42
C 0,42 0,38
D 0,36 0,32
E 0,31 0,29
F 0,30 0,28

Tabella 3 – Trasmittanza termica U massima delle strutture opache orizzontali di pavimento, verso l’esterno soggette a riqualificazione

Il rispetto dei limiti di trasmittanza, non è da considerarsi puntuale, infatti nel caso vi sia la presenza di parti di muratura con spessori inferiori (es. sottofinestre) il rispetto della trasmittanza è riferito al valore medio della muratura.

I valori di trasmittanza delle precedenti tabelle 1, 2 e 3, si considerano comprensive dei ponti termici all’interno delle strutture oggetto di riqualificazione (a esempio ponte termico tra finestra e muro) e di metà del ponte termico al perimetro della superficie oggetto di riqualificazione.

– Con l’eccezione per la categoria E.8, il valore massimo della trasmittanza (U) delle chiusure tecniche trasparenti e opache, apribili e assimilabili, delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno, ovvero verso ambienti non dotati di impianto di condizionamento, comprensive degli infissi e non tenendo conto della componente oscurante, deve essere inferiore o uguale a quello riportato nella tabella 4 dell’Appendice B, in funzione della fascia climatica di riferimento. 

Zona climatica U (W/m2K)
2015 2021
A e B 3,2 3,0
C 2,4 2,0
D 2,1 1,8
E 1,9 1,4
F 1,7 1,0

Tabella 4 – Trasmittanza termica U massima delle chiusure tecniche trasparenti e opache e dei cassonetti, comprensivi degli infissi, verso l’esterno e verso ambienti non climatizzati soggette a riqualificazione 

Nel caso di strutture delimitanti lo spazio climatizzato verso ambienti non climatizzati, i valori limite di trasmittanza devono essere rispettati dalla trasmittanza della struttura diviso per il fattore di correzione dello scambio termico tra ambiente climatizzato e non climatizzato, come indicato nella norma UNI TS 11300-1 in forma tabellare.

Nel caso di strutture rivolte verso il terreno, i valori limite di trasmittanza devono essere rispettati dalla trasmittanza equivalente della struttura tenendo conto dell’effetto del terreno calcolata secondo UNI EN ISO 13370.

– Con l’eccezione per la categoria E.8, per le chiusure tecniche trasparenti delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno con orientamento da Est a Ovest, passando per Sud, il valore del fattore di trasmissione solare totale (ggl+sh) della componente finestrata, deve essere inferiore o uguale a quello riportato nella tabella 5 dell’Appendice B.

Zona climatica g (gl+sh)
2015 2021
Tutte le zone climatiche 0,35 0,35

Tabella 5 – Valore del fattore di trasmissione solare totale ggl+sh per componenti finestrati con orientamento da Est a Ovest passando per Sud, in presenza di una schermatura mobile. 

Nel prossimo articolo, analizzeremo le prescrizioni, i requisiti e le verifiche da eseguire per gli impianti tecnici nel caso di ristrutturazioni di secondo livello e riqualificazione energetica, quali:

1. impianti di climatizzazione invernale

2. impianti di climatizzazione estiva

3. impianto tecnologici idrico-sanitari

4. impianti di illuminazione.

Progettazione e certificazione energetica degli edifici

Questo ebook offre al lettore una panoramica dettagliata dei contenuti dei tre decreti 26 giugno 2015, attuativi del d.lgs. n. 192 del 2005, relativi alla progettazione e certificazione energetica degli edifici.Per ogni decreto (la cui entrata in vigore è il 1° ottobre 2015) vengono analizzati i contenuti, evidenziate le novità rispetto alla normativa previgente e indicati i punti salienti per lo svolgimento dell’attività professionale. L’ebook è corredato da tabelle e schemi che guidano il lettore alla comprensione della nuova normativa con un taglio pratico e operativo.I decreti analizzati sono i seguenti:Decreto sui requisiti minimiIl decreto rivede tutti gli attuali requisiti minimi sulla prestazione energetica degli edifici, introducendone di nuovi. Inoltre dal 1° ottobre 2015 abroga completamente il d.P.R. n. 59/2009.Decreto sulla relazione tecnicaIl decreto riporta gli schemi di relazione tecnica contenenti le informazioni minime necessarie per accertare l’osservanza delle norme vigenti da parte degli organismi pubblici competenti.Decreto sulle linee guida nazionali per la certificazione energeticaIl decreto nasce con l’intento di favorire l’applicazione omogenea e coordinata dell’attestazione di prestazione energetica (APE) degli edifici sull’intero territorio nazionale.Completa l’ebook l’appendice normativa che riporta integralmente il testo dei tre decreti compresi tutti gli allegati e i documenti tecnici.Giorgio PansaIngegnere edile, dottore di ricerca, si occupa delle tematiche progettuali e di ricerca connesse alle prestazioni energetiche dell’ambiente costruito. È specializzato in simulazioni energetiche (edifici e impianti) e in fisica dell’edificio e svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (ABC) del Politecnico di Milano.Sonia Lupica SpagnoloIngegnere edile, dottore di ricerca, progettista di impianti ad uso civile, è autrice di diverse pubblicazioni a carattere tecnico-scientifico sulla qualità, l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia e svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (ABC) del Politecnico di Milano.

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Sebastiano Ciciriello

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