Liguria, semplificazioni in edilizia: ecco cosa non va per il Governo

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Semplificazioni in edilizia, la disciplina tracciata dalla Regione Liguria è in odore di bocciatura. La legge regionale 12/2015 (la quale introduce una serie di semplificazioni in materia di edilizia, urbanistica e tutela del territorio) è stata impugnata dal Governo. Ma quali sono i motivi che stanno conducendo il provvedimento di legge della Regione Liguria dinnanzi alla Corte Costituzionale?

La legge inserisce nel novero degli interventi di manutenzione ordinaria “l’installazione di tende da sole, insegne, targhe, impianti tecnologici o elementi di arredo urbano e privato pertinenziali non comportanti la creazione di volumetria”. Secondo il Governo, oltre a eliminare la previsione secondo cui queste opere rientrano nella manutenzione ordinaria solo se non comportanti opere edilizie, la norma include l’istallazione di elementi di arredo privato. In questo senso le disposizioni di legge contrastano con l’art. 3 del Testo Unico dell’Edilizia (d.P.R. 380/2001), nel quale si afferma che la manutenzione ordinaria riguarda opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

La legge della Regione Liguria fa invece rientrare all’interno di questo ambito anche gli interventi appartenenti alle ristrutturazioni edilizie e alle nuove costruzioni.

Va detto che la legge regionale 12/2015 ha contribuito a completare il recepimento delle innovazioni previste dal Decreto “Sblocca Italia” in materia edilizia, attraverso l’organico adeguamento sia delle disposizioni della legge regionale 16/2008 e successive modifiche, sia di alcune disposizioni della legge regionale 10/2012 (recante rubrica “Disciplina per l’esercizio delle attività produttive e riordino dello sportello unico”).

Per maggiori informazioni sui cambiamenti intercorsi a livello nazionale leggi l’articolo Semplificazioni in edilizia: come cambiano SCIA e CIL con lo Sblocca Italia.

La Liguria aveva inoltre espletato quest’inverno il processo di adeguamento ai modelli unici per gli interventi edilizi.

In ulteriore istanza la legge 12/2015 della Regione Liguria consente ristrutturazioni edilizie e interventi di recupero dei sottotetti esistenti purché non comportanti sopraelevazioni che determinino la creazione di un nuovo piano della costruzione. In tale maniera, afferma il Governo, sarebbe possibile derogare al decreto ministeriale 1444/1968 per singoli interventi, mentre il Testo Unico dell’Edilizia ammette che le Regioni adottino disposizioni derogatorie solo “nell’ambito della definizione o revisione di strumenti urbanistici comunque funzionali a un assetto complessivo e unitario o di specifiche aree territoriali”.

Redazione Tecnica

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