TASI 2015, le scadenze all’orizzonte: come non farsi trovare impreparati

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TASI 2015, si avvicina il momento del versamento per i contribuenti italiani: la prima rata il tributo sui servizi indivisibili (che ha di fatto preso il posto dell’IMU sulla prima casa) dovrà infatti essere pagata entro il termine del 16 giugno. Ma a che punto sono i Comuni italiani con la definizione delle aliquote che danno corpo al tributo?

Per ora sono 1937 le delibere pubblicate dal Ministero dell’Economia con le aliquote decise dai Comuni per TASI e IMU. Sembrerebbe concretizzarsi anche quest’anno pertanto una definizione tardiva della situazione in materia. La nitidezza giungerà solo dopo che i contribuenti avranno versato l’acconto. Come sempre accade infatti per le imposte locali sugli immobili, gli importi da versare saranno pari al 50% di quanto chiesto dalle aliquote dell’anno prima. Insomma anche quest’anno i cittadini non avranno la cognizione nitida in relazione a quanto dover pagare nel complesso per questo tributo (la seconda rata va saldata entro il 16 dicembre).

Inoltre negli scorsi giorni sono emerse ulteriori problematiche in ordine all’invio di modelli di pagamento TASI preventivamente precompilati da parte dei Comuni. Procedura che secondo l’IFEL (la Fondazione per la Finanza e l’Economia Locale dell’ANCI) è nella pratica inattuabile. per approfondire questo tema leggi l’articolo TASI 2015: bollettini precompilati, un sogno troppo bello per essere vero.

Per diradare le pesanti nebbie dell’incertezza Ediltecnico propone due strumenti complementari: da una parte il tutorial per il calcolo della base imponibile TASI (assolutamente gratuito), corredato di esempi rapidi preparato dalla nostra redazione.

Per uno strumento organico capace di chiarire tutti i dubbi in materia di tasse sulla casa è invece disponibile per i tipi Maggioli il pratico e-book IMU, TASI E TARI. All’interno tutto quello che c’è da sapere in vista della scadenza del 16 giugno sulle imposte comunali sugli immobili (IMU, TASI, TARI e disciplina “generale” della Imposta Unica Comunale). Corredato di commento alla normativa, istruzioni ministeriali, esempi di calcolo e di compilazione dei modelli di versamento, nuove regole per l’utilizzo dei modelli F24, novità della legge di Stabilità 2015, nuova disciplina IMU dei terreni coltivati e montani, coefficienti 2015 per i fabbricati “D contabili”.

L’e-book (aggiornato al 18 maggio) contiene anche un decalogo delle verifiche da effettuare e delle principali regole da tenere presenti per il calcolo della TASI.

Redazione Tecnica

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