Planimetrie catastali accessibili gratuitamente: cosa cambia per i Comuni

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Planimetrie catastali accessibili gratuitamente da parte dei Comuni. È ufficiale: a partire da oggi infatti gli Enti locali potranno accedere gratuitamente alle planimetrie catastali degli immobili ai fini dei controlli urbanistici e della gestione della fiscalità immobiliare locale.

A comunicarlo è l’Agenzia delle Entrate: quest’ultima,  con il supporto dell’ANCI, ha provveduto ad esplicitare le caratteristiche fondamentali del nuovo servizio, disponibile tramite la piattaforma telematica Sister: esso consente di visualizzare la planimetria di un immobile, con accesso diretto alle banche dati gestite dall’Agenzia delle Entrate. Tramite questa nuova funzione gli Enti locali avranno a disposizione uno strumento che permetterà una migliore gestione della fiscalità immobiliare locale e dei controlli urbanistici ed edilizi.

Per utilizzare il servizio non sarà necessario sottoscrivere una nuova abilitazione: tutte le informazioni sulle modalità tecniche per l’accesso e la fruizione potranno essere consultate sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il nuovo servizio verrà messo in evidenza mediante un banner dedicato anche sul sito istituzionale dell’ANCI.

Nel frattempo il percorso della riforma del catasto si trova alla seconda tappa: dopo il primo “step” rappresentato dal ritorno alla luce delle commissioni censuarie, stanno per arrivare interessanti ragguagli su quelli che potrebbero essere gli aspetti preponderanti del prossimo stralcio di cambiamenti.

Ma a che punto si trova davvero il processo complessivo relativo alla revisione della materia catastale? Per comprenderlo leggi l’articolo Riforma catasto: focus sul punto di vista dei Geometri, contenente le opinioni del presidente del CNGeGL Maurizio Savoncelli (qui si può leggere invece l’intervista integrale a Savoncelli in merito a temi come fiscalità immobiliare, catasto 2.0 ed evoluzione della figura del geometra).

Le anticipazioni fuoriuscite nelle scorse settimane in merito al decreto si concentrano sui criteri di stima e vedono protagonista la ricostruzione a tavolino della superficie delle unità senza planimetria, oltre alla possibilità per i proprietari di trasmettere i dati degli immobili all’Agenzia delle Entrate utilizzando la modulistica messa a punto proprio da quest’ultima. Inoltre, l’Agenzia potrà anche inviare questionari via internet ai cittadini al fine individuare la stima.

Redazione Tecnica

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