Detrazione 30% per ristrutturazione degli alberghi, in Gazzetta imminenti le norme applicative

Scarica PDF Stampa

La ristrutturazione degli alberghi, prevista dal decreto ArtBonus (DL 83/2014 convertito nella Legge 106/2014), sta per giungere a compimento: le norme applicative della tax credit stanno per essere pubblicate in Gazzetta Ufficiale.

La “ristrutturazione degli alberghi” prevede il credito d’imposta del 30%, fino a un massimo di 200mila euro, delle spese sostenute tra il 2014 e il 2016 per la ristrutturazione edilizia e l’eliminazione delle barriere architettoniche e per l’ammodernamento degli arredi nelle strutture ricettive. Il tutto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 20 milioni di euro per l’anno 2015 (e di 50 milioni per gli anni dal 2016 al 2019).

Facciamo chiarezza: l’ArtBonus è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 125 del 31 maggio 2014 ed è in vigore dal 1° giugno: insieme a lui quindi è ufficiale la possibilità di effettuare la detrazione 30% per la ristrutturazione degli alberghi.
Ricordiamo che per le strutture ricettive è previsto un credito d’imposta del 30% anche per la digitalizzazione (spese per impianti wi-fi, per siti web responsive, per vendita diretta di servizi e pernottamenti on line, pubblicità di servizi turistici su siti specializzati, per il marketing digitale, promozione digitale sui temi dell’inclusione e dell’ospitalità per i disabili, per la formazione del titolare o del personale dipendente.
Tutto ciò vale per i periodi di imposta 2015, 2016 e 2017 agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, il credito d’imposta è riconosciuto fino all’importo massimo complessivo di 12.500 euro, e comunque fino all’esaurimento dell’importo massimo di 15 milioni di euro per ogni periodo d’imposta dal 2015 al 2019. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Quindi, quelle che stanno per essere pubblicate in Gazzetta Ufficiale sono le le norme applicative del credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere.

Il Ministro Franceschini ha ricordato che la norma sulla ristrutturazione degli alberghi e la relativa detrazione 30% “non richiede decreti attuativi, quindi i privati che vogliano fare delle proposte, possono attivarsi direttamente”. Ministro, mancano le regole, però, e i privati aspettano anche quelle…

 

 

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento