Riforma degli appalti, al via l’albo dei Direttori dei lavori

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Prosegue l’iter di approvazione del nuovo codice degli appalti e, tra le prossime modifiche in discussione al Parlamento la prossima settimana, spicca l’istituzione di un albo dei direttori dei lavori a valenza nazionale(consulta anche il Dossier Direzione Lavori su Ediltecnico).

Non solo, vengono previsti appositi registri, depositati al Ministero delle infrastrutture, anche per i responsabili del procedimento e dei collaudatori. Obiettivo dichiarato quello di dare uno stop alle malversazioni agevolate dagli affidamenti fatti dai general contractor, come il “Caso Incalza” ha tristemente portato alla ribalta delle cronache.

Ok quindi a professionisti in possesso di “specifici requisiti di moralità, di competenza e di professionalità”.

Ma le novità nella riscrittura delle norme sugli appalti di lavori pubblici non si fermano qua. Tra gli emendamenti inseriti di recente da Stefano Esposito, il relatore della legge, si evidenzia anche l’altolà alle deroghe per bypassare le procedure ordinarie previste dal codice. In pratica, e solo con precisi paletti, le eccezioni alla via maestra per gli affidamenti delle gare saranno consentite solo in caso di emergenze gestite dalla Protezione civile.

Basta, dunque, alle trattative private o agli affidamenti diretti che spesso sono lo strumento in cui si annidano opacità e manovre poco trasparenti.

Giro di vite, sempre con lo scopo di combattere il malaffare negli appalti, anche alle varianti in corso d’opera. Per ora, nessun accenno all’impiego del BIM, come più volte suggerito su queste pagine come strumento di trasparenza e certezza, ma intanto si prevede una precisa classificazione delle varianti c.d. sostanziali e di quelle non sostanziali per ridurne il numero drasticamente, soprattutto quando si parla di grandi opere infrastrutturali.

Infine vengono previste una razionalizzazione e semplificazione dell’Avcpass, gestita direttamente dall’ANAC, e una limitazione dell’appalto integrato per dare maggior rilievo alla centralità del progetto e alla qualità architettonica, quest’ultima perseguita con un incremento dei bandi di progettazione.

Redazione Tecnica

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