Prevenzione del dissesto idrogeologico, gli impegni del Governo

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Importanti novità sul tema della prevenzione del dissesto idrogeologico. La scorsa settimana, presso la Camera dei Deputati, sono state approvate numerose mozioni riguardanti la difesa del suolo, che impegnano il Governo ad attivare una serie di iniziative specifiche.

 

Tra gli impegni presi dall’Esecutivo vi è quella di prevedere un aumento delle risorse destinate agli interventi di prevenzione con l’obbligo di utilizzarne una quota parte per interventi sistematici di manutenzione e controllo degli argini e delle opere a servizio dei corsi d’acqua.

 

Viene inoltre ribadita la volontà, già più volte espressa dal Ministro Clini, di non concedere nessun nuovo condono per opere abusive costruite in luoghi a rischio di dissesto. Inoltre saranno inasprite le sanzioni per i comportamenti contrari alle norme in materia.

 

Di più, tra le promesse di intervento, il Governo si è impegnato di favorire la delocalizzazione dei manufatti a rischio rispetto ad una loro messa in sicurezza secondo un’adeguata analisi costi/benefici.

 

Per stabilire le priorità di intervento sul territorio, saranno predisposti degli elenchi sulla base di indici tecnici.

 

Infine è stata fornita la disponibilità da parte dell’Esecutivo a:
– sbloccare risorse già previste per la prevenzione del rischio idrogeologico, anche attraverso: la rimodulazione di delibere CIPE e di fondi esistenti;
– rivedere le priorità della Legge Obiettivo al fine di mettere al primo posto le opere di difesa del suolo (sulla Legge Obiettivo è notizia recente di una sua prossima riforma);
– individuare ulteriori forme di finanziamento, quali, per esempio, l’istituzione di un fondo rotativo finalizzato alla messa in sicurezza del territorio;
– prevedere un credito d’imposta per investimenti che hanno effetti positivi sulla sicurezza del suolo.

Redazione Tecnica

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