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Sistema Multiresine KAPPAZETA per l’edilizia scolastica

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L'asilo di Montebello Vincentino

Proponiamo ai nostri lettori la descrizione di un intervento di consolidamento fondazioni eseguito dal team di ingegneri e geologi KAPPAZETA eseguito nell’agosto dello scorso anno presso un asilo pubblico nel Comune di Montebello Vicentino.

L’edificio presentava lesioni concentrate in una porzione della struttura e dovute  ad un cedimento differenziale del terreno di fondazione.

Individuata la problematica e la zona da consolidare i progettisti hanno cercato una soluzione che consentisse  stabilizzare l’edificio senza irrigidire localmente la struttura, con il rischio di innescare successivi assestamenti rispetto alla zona non consolidata, e soprattutto con un intervento rapido e poco invasivo vista la necessità di riaprire la scuola a Settembre. Si è individuato come intervento idoneo allo scopo il consolidamento mediante iniezione di resine espandenti al di sotto di 33 metri lineari di fondazione e due pilastri.

La planimetria dell'intervento
La planimetria dell’intervento di consolidamento delle fondazioni (area cerchiata). I punti rossi rappresentano le posizioni delle iniezioni delle resine espandenti KAPPAZETA

A KAPPAZETA sono state quindi subappaltate le opere speciali di consolidamento eseguite con l’innovativo Sistema MULTIRESINE®, un brevetto nato grazie all’esperienza della ditta parmense.

Il brevetto MULTIRESINE® è l’unico sistema che consente di impiegare due tipologie di resine nella stessa fase di iniezione, infatti impiega:

1. un formulato A, in grado di esercitare una notevole spinta isotropa di consolidamento, quindi molto indicato per ottenere forti compattazioni;

2. un formulato B, in grado di raggiungere densità elevate anche in condizioni di basso confinamento, pertanto estremamente adatto per il riempimento dei vuoti e per terreni altamente compressibili.

Resyn KAPPAZETA
Un momento dell’intervento con Resyn KAPPAZETA

Il sistema commuta in modo automatico l’iniezione dell’una o dell’altra resina, anche più volte, nell’ambito della stessa iniezione, rilevando micrometricamente parametri di pressione e/o di flusso, ma anche interpretando le tendenze di tali parametri mentre vengono rilevati e garantendo l’utilizzo del formulato migliore in ogni condizione geotecnica incontrata in fase di iniezione.

Le iniezioni avvengono mediante perforazioni di diametro 25mm direttamente alla base dei muri portanti e l’espansione delle resine, controllata automaticamente dal sistema di iniezione, delle due tipologie di resina KZ permette di garantire risultati non raggiungibili con tradizionali iniezioni monoresina ed in particolare:

a) altissima diffusione della resina in ogni condizione;

b) elevatissimo grado di compattazione, anche in terreni coesivi a bassa permeabilità;

c) massima riduzione dell’indice dei vuoti e quindi della compressibilità in qualsiasi condizione geotecnica;

d) valori ottimali di resistenza meccanica finale della resina anche in presenza di cavità macroscopiche;

e) resistenza meccanica omogenea delle resine in ogni condizione geotecnica.

Il consolidamento del terreno è stato verificato e collaudato mediante esecuzione di 3 prove penetrometriche pre iniezione, per stabilire le condizioni geotecniche del terreno, e 3 prove penetrometriche post iniezione atte a determinare gli incrementi di resistenza geomeccanica ottenuti.

L’intervento ha avuto una durata di circa 3 giorni ed ha consentito di stabilizzare l’edificio senza necessità di scavi e demolizioni e quindi limitando al massimo anche i successivi ripristini.


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