IMU terreni agricoli: sì del Senato ai rimborsi, ma solo su richiesta

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IMU terreni agricoli: disco verde dal Senato ai rimborsi per coloro che avevano provveduto al pagamento del tributo seguendo le vecchie regole  superate dal decreto n. 4 del 2015 all’esame di Palazzo Madama.

Si tratta di un dovuto chiarimento, rivolto a coloro che avevano ottemperato al pagamento basandosi sul criterio c.d. altimetrico. Attenzione, però! Il fatto di essere tra coloro che possono usufruire del rimborso, non significa che questo arrivi automaticamente. Occorre infatti fafre formale richiesta di rimborso secondo le regole ordinarie e informandosi presso gli sportelli degli Uffici Tributi comunali.

Tra le altre novità all’esame dei senatori nel corso dei lavori di conversione in legge del d.l. 24 gennaio 2015, n. 4, c’è anche l’inserimento della nuova detrazione di 200 euro che potrà essere richiesta, a partire da quest’anno, dagli imprenditori agricoli, e dai coltivatori diretti che operano nella c.d. collina svantaggiata, cioè in quei terreni che insistono nei Comuni dove l’esenzione IMU era presente in base alle vecchie regole e che poi è sparita con la riforma.

Ricordiamo, infine, che la scadenza del termine per il pagamento era stata fissata per l’11 febbraio scorso, ma non ci saranno sanzioni per chi eseguirà il versamento dell’IMU terreni agricoli entro il prossimo 31 marzo.

Per quanto riguarda le aliquote da applicare per calcolare l’ammontare del tributo, il documento di riferimento è la risoluzione  3 febbraio 2015, 2/DF del Dipartimento delle finanze. Nei Comuni che non deliberano, l’aliquota viene fissata al 7,6 permille.

Per avere la situazione dettagliata Comune per Comune è possibile consultare l’elenco in formato PDF pubblicato dal sito Comuni.it

Redazione Tecnica

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