Architetti in Europa: piccola rinascita, soprattutto in Scandinavia

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Una situazione difficile, ma non tremenda. Questa la “diagnosi” effettuata dal Consiglio europeo degli Architetti (ACE) sulla situazione degli architetti in Italia in questo momento. Attraverso una analisi del mercato professionale europeo, l’ACE ha realizzato una comparazione relativa alla condizione degli architetti nel Vecchio Continente. E non ha certamente fatto scoperte sconvolgenti.

La situazione in Europa…
Emergerebbe una parziale ripresa per questa figura professionale: ripresa che però non si configura omogenea. La situazione migliore si registra al nord (Norvegia e Finlandia sono le nazioni leader), mentre nel sud ed est dell’Europa la ripresa sarebbe più debole, con una situazione che continua ad essere molto negativa in Grecia, Spagna e Portogallo.

…e in Italia
L’Italia si pone al centro del guado all’interno di questa rilevazione effettuata attraverso interviste ai professionisti: l’Italia non è tra i Paesi dell’Unione Europea quello con la maggior ripresa ma nemmeno tra quelli in crisi profonda. I dati relativi al 2014 sono i migliori dal 2009, anno in cui la ACE Economic Trends Survey è stata creata. Il 51,5% degli intervistati reputa la situazione professionale “soddisfacente”, “buona” o addirittura “molto buona”, a fronte di un 48,2% che la considera “negativa” o “molto negativa”.

Una quota ampia dei professionisti intervistati resta comunque costituita da chi non vede all’orizzonte alcun cambiamento (43%).Il sondaggio è stato fatto su dati raccolti nei mesi di dicembre 2014 e gennaio 2015 da parte del Consiglio europeo degli architetti.

Redazione Tecnica

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