Modelli per l’edilizia: permesso di costruire e SCIA nel nome della trasparenza

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Una rivoluzione nel nome della trasparenza e della semplificazione: un cambiamento progressivo che produce i suoi effetti nel territorio italiano grazie al Decreto Legislativo 33/2013, un provvedimento connesso con finalità di anticorruzione che si pone l’obiettivo di garantire a cittadini e imprese la possibilità di recuperare sui siti degli enti locali sia il corredo di modelli e formulari necessari per i lavori sugli immobili, sia tutte le cartografie e i piani urbanistici del proprio Comune.

Si tratta del cosiddetto “Codice della trasparenza”, il quale disciplina una fondamentale articolazione dell’ordinamento italiano, al fine di giungere alla “Amministrazione Trasparente”: un’utopia? Non proprio, semmai un raggiungimento di civiltà, necessario per il corretto funzionamento degli ingranaggi amministrativi del paese.

1. Edilizia
L’art. 35 del Decreto 33/2013 prevede che ogni Pubblica Amministrazione debba pubblicare in una apposita sottosezione tutti i dati relativi ai procedimenti di propria competenza, inclusi anche i modelli relativi all’attività edilizia (permesso di costruire, SCIA, Comunicazione inizio lavori, denuncia di inizio attività). Per ogni tipo di procedimento devono essere pubblicate le seguenti tipologie di informazioni:
– una breve descrizione, con indicazione di tutti i riferimenti normativi utili e il termine di conclusione;
l’unità organizzativa responsabile dell’istruttoria, il nome dei responsabili del procedimento e del provvedimento, i relativi recapiti telefonici e casella di posta elettronica istituzionale;
– l’indicazione dei procedimenti che possono concludersi con un silenzio assenso e quelli per i quali il provvedimento può essere sostituito da una dichiarazione dell’interessato, come nel caso della SCIA o della DIA.

Inoltre all’interno della stessa sottosezione gli interessati dovranno trovare anche altri dati: tra questi vanno nominati l’elenco degli atti e documenti da allegare all’istanza, gli eventuali costi e la modulistica necessaria, compresi i fac-simile per le autocertificazioni, ma anche le caselle di posta elettronica istituzionale alle quali presentare le istanze ed il link di accesso al servizio online, ove sia già disponibile in rete, o i tempi previsti per la sua attivazione.

Proprio nelle scorse settimane sono stati resi noti i modelli unici per gli adempimenti in edilizia: da febbraio tutti i Comuni italiani saranno tenuti ad utilizzarli. Per approfondire leggi l’articolo Semplificazioni in edilizia: arriva l’ok ai modelli per CIL e CILA.

Per un ulteriore salto all’interno dell’importante tema Maggioli Editore consiglia il volume Tutte le semplificazioni delle procedure edilizie nel “Decreto Sblocca Italia”, scritto dal nostro esperto collaboratore, l’Arch Mario Di Nicola: un percorso ragionato attraverso le molteplici innovazioni in materia edilizia che impegnano i settori tecnici delle amministrazioni comunali.

2. Urbanistica
In ulteriore istanza, all’articolo 39 del medesimo testo normativo vengono individuati i contenuti della sotto-sezione riguardante le attività di pianificazione e governo del territorio, nella quale le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a pubblicare i relativi atti, tra cui i piani territoriali, i piani di coordinamento, i piani paesistici, gli strumenti urbanistici generali e di attuazione, nonché le loro varianti. Per ciascuno di tali atti andranno anche pubblicati gli schemi di provvedimento prima che siano portati all’approvazione, oltre alle delibere di adozione o approvazione ed  i relativi allegati tecnici. La normativa prevede inoltre che la pubblicazione è comunque condizione necessaria per l’acquisizione dell’efficacia degli atti, ferme restando le discipline di dettaglio previste dalla vigente legislazione statale e regionale.

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L’ ebook “L’EFFICACIA TEMPORALE DEL PERMESSO DI COSTRUIRE” è una guida di veloce consultazione, ad uso e consumo degli uffici tecnici comunali e dei professionisti del settore edilizio-urbanistico, per muoversi nel variegato mondo dell’efficacia temporale del permesso di costruire per rispondere in modo rapido a domande quali:E’ possibile determinare discrezionalmente i termini di inizio e fine lavori nel permesso di costruire?Quando i lavori si intendono effettivamente iniziati o ultimati? In quali ipotesi si verifica la decadenza del titolo edilizio? È necessario o meno un provvedimento dichiarativo della stessa? Come si gestiscono le richieste di proroga? È possibile rieterarle?I vari argomenti vengono affrontati con un taglio pratico, uno stile agile e veloce, opportuni riferimenti dottrinali e copiosi richiami giurisprudenziali.L’opera si divide in quattro capitoli:il primo dedicato ai termini di efficacia del permesso di costruireil secondo alle ipotesi di decadenzail terzo alla proroga del titolo edilizioIl quarto contiene una serie di riferimenti alla normativa regionale di settore.In appendice sono inseriti alcuni moduli utilizzabili ed implementabili secondo necessità.

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Redazione Tecnica

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