Costruzioni: il mercato europeo ricomincia a crescere (timidamente)

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Il mercato europeo delle costruzioni rinasce come l’araba fenice dopo un infelice periodo congiunturale? La risposta potrebbe assumere connotati positivi: secondo alcune rilevazioni di Euroconstruct infatti sarà proprio il 2014 il primo e tanto atteso anno della ripresa. La crescita dovrebbe essere moderata per l’anno in corso, che si chiuderà con un + 1%, ma si consoliderà nel futuro a breve termine: è infatti previsto un + 2,1% nel 2015 e un + 2,2% nei due anni successivi.

Piccola premessa: la situazione economica generale in Europa oggi
Sette anni di devastante crisi hanno ammorbato il comparto costruzioni in tutta Europa: il mercato nel corso di questo lasso di tempo ha smarrito oltre il 21% del volume. Ma come si configura la situazione economica generale in Europa in questo tramonto di 2014? I dati parlano di fuoriuscita dal tunnel della crisi per il continente europeo, con situazioni però non omogenee tra un paese e l’altro: la Gran Bretagna sarà la locomotiva della ripartenza (lo è già, con il mercato del residenziale in pieno boom), insieme ai mercati scandinavi (che però sono fuori dall’area euro).  Nell’area euro la fase recessiva può dirsi conclusa (con L’Italia ancora incagliata però nelle sabbie mobili) ma lo stallo non è ancora stato rotto.

I 3 segmenti del mercato delle costruzioni
In questo scenario economico debole ma in lento e progressivo miglioramento, le prospettive per il settore delle costruzioni europee sono di una moderata ma costante ripresa. Dopo aver toccato il fondo nel 2013, si è spalancata una fase di stabilizzazione, che sta riguardando, con percentuali leggermente diverse, tutti i segmenti del mercato.

Secondo le nuove stime emesse da Euroconstruct, si attendono segnali di crescita nel breve e medio termine di tutti e tre i principali segmenti in cui si articola il settore delle costruzioni. Il settore del residenziale è sicuramente quello che sta ancora soffrendo, soprattutto per ciò che riguarda la nuova produzione che, dopo la grave riduzione dello scorso anno (-4%), è ora in una fase di stagnazione (0,1%, nel 2014). In previsione ci sono comunque miglioramenti nel breve-medio termine: nel triennio 2015-2017 si dovrebbe assistere ad una crescita di ben 4 punti percentuali.

Andamento non diverso anche per i nuovi investimenti nel campo non residenziale, per i quali nel 2013 il calo è stato consistente e ci sarà una ripresa nel biennio 2015-2017, ma più moderata del residenziale: è previsto un aumento del  2% circa.

Nell’ingegneria civile le cose procedono meglio: nel 2014 il settore è cresciuto del 1,4% e la crescita è prevista di circa il 2,5% nel prossimo triennio, con un aumento esponenziale delle percentuali nei prossimi anni.

Ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche, gli interventi per la rinascita
Gli interventi di ristrutturazione sono i principali artefici della tenuta del mercato delle costruzioni nell’ultimo: è questo il settore che in questi anni di grande crisi ha permesso al comparto dell’edilizia di non naufragare del tutto. In tal senso esemplificativa è la situazione italiana con le stime che per il 2014 registrano i timidi segnali positivi di inizio anno provenienti dal mercato del recupero e della riqualificazione (grazie agli incentivi per ristrutturazione e l’efficienza energetica), che però non saranno sufficienti ad invertire la rotta, con la produzione prevista ancora in abbattimento (calo del 1,2%). Per comprendere meglio la situazione italiana consulta l’articolo Riqualificazione energetica, ultimo baluardo degli architetti italiani sul portale Ediliziaurbanistica.it.

Redazione Tecnica

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