Efficienza energetica edifici: il Piano della Regione Lombardia (con polemica)

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Un taglio del 10% dell’approvvigionamento energetico da fonti fossili e allo sviluppo dell’efficienza energetica: questo, in prima battuta, il contenuto del Piano Energetico e Ambientale Regionale (PEAR) della Regione Lombardia la cui adozione è prevista entro la fine del 2014.

I fondi per l’efficientamento energetico
L’assessore ad Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi lo ha illustrato durante a Settimana per l’Energia di Bergamo, annunciando anche la genesi di un bando regionale rivolto ai Comuni attraverso il quale verranno stanziati 43 milioni di euro (provenienti integralmente da fondi europei) rivolti all’efficientamento energetico degli edifici pubblici comunali, attraverso interventi come l’installazione di pompe di calore, la coibentazione e la sostituzione dei vecchi impianti.

Sblocca Italia: la polemica con il premier Renzi  
L’assessore non ha poi lesinato le sue critiche al Decreto Sblocca Italia, rimpolpando le critiche agli articoli 35 e 38 del provvedimento, quelli inerenti al superamento della bacinizzazione regionale rifiuti (con eliminazione delle barriere esistenti alla libera circolazione dei rifiuti urbani sul territorio nazionale) e all’accentramento statale per ciò che riguarda le competenze in materia di impianti di stoccaggio idrocarburi, togliendole alle Regioni. Verrebbero in tal modo “vanificati gli sforzi di autosufficienza conquistata” secondo la Terzi, la quale rincara poi la dose: “Renzi dimostra ancora una volta di voler centralizzare tutto. I tagli lineari imposti nella Legge di Stabilità sono lì a confermarlo. Per la Lombardia significa centinaia di milioni di euro in meno. Risorse che servono anche per la tutela dell’ambiente. Ma questo Governo se ne frega della salute dei suoi cittadini”. Parole che non lasciano certo indifferenti.

Redazione Tecnica

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