Contrordine PEC professionisti: non è più obbligatorio l’invio alle Entrate

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CONTRORDINE: i professionisti NON sono obbligati ad inviare il proprio indirizzo di PEC. Proprio la scorsa settimana, infatti, era stato posto l’obbligo a carico di professionisti e intermediari finanziari di inviare obbligatoriamente all’Agenzia delle Entrate, entro il 31 ottobre 2014, il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, tramite il servizio Entratel o Fisconline. Questo ai fini della normativa antiriciclaggio, con un occhio attento al potenziamento della lotta all’evasione fiscale.

Per conoscere l’antefatto leggi l’articolo PEC: Professionisti, entro il 31 ottobre comunicatela alle Entrate.

PEC professionisti: le novità
Il cambio di direzione arriva dall’Agenzia delle Entrate: quest’ultima ha stabilito con la risoluzione 14 ottobre 2014, n. 88/E, che questo adempimento non è sempre obbligatorio, in quanto l’aggiornamento degli indirizzi PEC potrà essere effettuato direttamente dall’Agenzia, “acquisendo direttamente l’indirizzo PEC dal pubblico elenco denominato Ini-Pec”.

Il suddetto invio scade comunque il 31 ottobre 2014 ma non dovrà pertanto essere effettuato da quei soggetti che risultano con una PEC (non scaduta) presso questo indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata, istituito presso il ministero per lo Sviluppo Economico.

Nessun obbligo di comunicazione
Insomma, come afferma letteralmente la risoluzione n. 88/E dell’Agenzia delle Entrate “I soggetti di cui agli articoli 11, 12, 13 e 14 del D.lgs. 231/2007, che abbiano già effettuato la comunicazione dell’indirizzo PEC seguendo una delle modalità sopra descritte, non sono tenuti a nessun nuovo obbligo di comunicazione”. Tabula rasa: dimenticate quindi quello che era stato comunicato la scorsa settimana.

Redazione Tecnica

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